Casinò online bloccati se stranieri
I siti stranieri che offrono giochi d’azzardo devono poter essere bloccati in Svizzera. È questa la principale decisione presa mercoledì dal Consiglio nazionale, la camera bassa del Parlamento, dove è al vaglio la nuova Legge sui giochi in denaro.
Sia il Governo, sia la camera alta, si erano già espressi a favore di un blocco generalizzato degli accessi a casinò online non autorizzati, per proteggere i giocatori e favorire le case da gioco svizzere, che riversano i loro introiti all’AVS e ai Cantoni a scopi di pubblica utilità.
Una restrizione che potrebbe avere delle conseguenze inaspettate, secondo l’avvocato esperto di diritto della rete e professore all’Università di Zurigo, Simon Schlauri, intervistato dalla RSI
“È il primo caso di blocco su Internet di attività non illegali. Non è mai accaduto prima. Personalmente, sono sorpreso che il Parlamento abbia introdotto uno strumento nuovo, potente, quasi senza tener conto delle conseguenze. Come cittadino svizzero, subisco una limitazione in un ambito che non è di per sé vietato: non è proibito giocare d’azzardo su siti stranieri. Credo che le libertà individuali, con questo blocco, siano ridotte.”
La decisione, stima Schlauri, potrebbe andare ben al di là dei casinò online.
“Nessuno può assicurarci che in futuro le stesse limitazioni non siano applicate ad altri campi. Pensiamo a Aribnb e la lobby degli albergatori, o Uber e la lobby dei tassisti. Se chiedessero le stesse limitazioni, gli stessi blocchi? Ci sono lobby che sarebbero ben contente di avere uno strumento per liberarsi della concorrenza estera. Credo che questo non sarà l’ultimo caso di siti internet oscurati di cui sentiremo parlare.”
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