Un quinto delle prenotazioni di camere d’albergo in Svizzera avviene sulle piattaforme online. E le più grosse diventano sempre più grandi e potenti, tanto che gli albergatori iniziano a lamentarsi per i vincoli imposti, in particolare per il fatto di non poter offrire sui loro siti personali prezzi inferiori a quelli offerti su piattaforme come Booking.com, per esempio.
Una mozione pendente al Consiglio degli Stati, la camera alta del Parlamento elvetico, chiede ora al Governo federale di intervenire su questi contratti bavaglio e di allentare la presa sugli albergatori rossocrociati.
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