La televisione svizzera per l’Italia

Gli svizzeri amano i SUV

auto suv
Le auto grandi comportano consumi maggiori. KEYSTONE

Più di un'auto nuova su due in Svizzera è un SUV: ai consumatori e alle consumatrici piacciono gli ampi spazi e la seduta rialzata.

Auto sempre più grandi in Svizzera: negli ultimi anni la quota dei SUV fra le nuove immatricolazioni è esplosa, passando dal 17% del 2010 al 56% del 2023, valore record.

Tali vetture sono apprezzate dai conducenti, ma comportano anche problemi in particolare nelle aree urbane e sul fronte della sicurezza, emerge da un’analisi pubblicata oggi dalla società di confronti internet Comparis.

“La continua tendenza al rialzo dimostra che gli automobilisti continuano a dare grande importanza a interni spaziosi e a una posizione di seduta rialzata”, spiega Adi Kolecic, esperto di Comparis, citato in un comunicato. Tra i SUV esaminati – l’acronimo sta per Sport Utility Vehicle, cioè veicolo utilitario sportivo, caratterizzato da una carrozzeria sopraelevata e voluminosa – rientrano anche i fuoristrada (ad esempio Toyota Landcruiser), i pick-up (come il Ford Ranger) e i crossover (in stile Volkswagen T-Cross).

In cima alla classifica delle nuove immatricolazioni di SUV del 2023 si trova Audi con 13’011 vetture: il modello preferito è Audi Q3. Seguono Skoda e BMW, con rispettivamente 12’736 e 11’932 nuovi veicoli. Storicamente i SUV in vetta alla graduatoria sono tedeschi: ma dal 2019 nella top 5 compare il produttore ceco Skoda, con i suoi popolari modelli Enyaq e Karoq.

Auto elettriche sopratutto SUV e crossover

Il modello in assoluto più venduto l’anno scorso è stato il Model Y di Tesla, seguito da Enyaq, l’e-car di Skoda. Un dato prevedibile, in quanto il segmento delle auto elettriche è dominato da SUV e crossover. “Chi guida veicoli elettrici nella maggior parte dei casi sceglie questo genere di auto: le piccole utilitarie e i modelli compatti ad alta autonomia sono difficilmente reperibili sul mercato”, spiega Kolecic.

Stando a Comparis è interessante notare come i van compatti e le station wagon adottino sempre di più il design dei SUV, soprattutto per quel che riguarda i produttori europei. La Citroën C4, ad esempio, un tempo era considerata un’utilitaria, mentre oggi è un SUV coupé. Lo stesso vale per la Renault Espace tanto amata dalle famiglie: nel 2023 è passata da van a SUV. “La classica auto di famiglia sta scomparendo e viene sostituita sempre più spesso dai SUV”, dichiara l’esperto.

Aumentano i consumi e il deterioramento del manto stradale

C’è però sempre il rovescio della medaglia, ricorda Comparis. Il genere di automobili in questione risulta più ingombrante e spesso anche molto più pesante dei modelli tradizionali. Ne conseguono non solo consumi maggiori, ma anche un aumento del deterioramento stradale e dunque anche dei costi di risanamento. Inoltre nelle città densamente popolate si verificano sempre più spesso problemi di spazio. Ecco perché ad esempio Parigi ha già introdotto tariffe di parcheggio extra per i fuoristrada: in Svizzera le città di Basilea e Zurigo stanno considerando misure simili

“I SUV sono molto apprezzati, ma possono rappresentare un problema soprattutto negli spazi urbani”, commenta Kolecic. L’introduzione di tariffe di parcheggio maggiorate per veicoli pesanti potrebbero rivelarsi un buon compromesso tra le esigenze degli automobilisti e gli spazi cittadini. Inoltre i SUV sono considerati più pericolosi rispetto alle piccole utilitarie: a causa del peso maggiore e della tipologia di struttura tendono infatti a causare più danni rispetto alle vetture più leggere.

Attualità

protesta maori a wellington

Altri sviluppi

Nuova Zelanda, in migliaia marciano a Wellington in difesa dei Māori

Questo contenuto è stato pubblicato al Decine di migliaia di persone hanno marciato verso il Parlamento neozelandese a Wellington per protestare contro un disegno di legge che, secondo i critici, colpisce alla radice i principi fondanti del Paese e indebolisce i diritti del popolo Māori.

Di più Nuova Zelanda, in migliaia marciano a Wellington in difesa dei Māori
il Sorvegliante dei prezzi Stefan Meierhaus.

Altri sviluppi

I prezzi dei generici sono “decisamente troppo alti” in Svizzera, secondo Mister Prezzi

Questo contenuto è stato pubblicato al I prezzi svizzeri dei 20 principi attivi con brevetto scaduto più venduti sono decisamente troppo alti. È quanto emerge da un raffronto con i prezzi all'estero. I generici più economici costano in media più del doppio rispetto a quelli dei 15 Paesi confrontati.

Di più I prezzi dei generici sono “decisamente troppo alti” in Svizzera, secondo Mister Prezzi
orologiaio al lavoro

Altri sviluppi

L’esportazione orologiera cala anche in ottobre

Questo contenuto è stato pubblicato al Dopo il netto calo subito in settembre, le esportazioni di orologi svizzeri hanno messo a referto un ribasso, seppur meno evidente, anche in ottobre.

Di più L’esportazione orologiera cala anche in ottobre
tessere casse malati

Altri sviluppi

Le spese sanitarie supereranno i 100 miliardi di franchi nel 2025

Questo contenuto è stato pubblicato al In Svizzera le spese sanitarie dovrebbero superare i 100 miliardi di franchi nel 2025. Lo afferma il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF), che per quest'anno ha calcolato un aumento di oltre il 4%.

Di più Le spese sanitarie supereranno i 100 miliardi di franchi nel 2025
container al porto di basilea

Altri sviluppi

Nuovo record per le esportazioni svizzere in ottobre

Questo contenuto è stato pubblicato al Spinte dal settore chimico-farmaceutico, in ottobre le esportazioni svizzere sono aumentate del 10,2%, raggiungendo un nuovo livello record. Le importazioni sono dal canto loro cresciute dell'1,8%.

Di più Nuovo record per le esportazioni svizzere in ottobre
trattori al lavoro

Altri sviluppi

Un anno con alti e bassi per l’agricoltura svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Il 2024 è stato un anno con alti e bassi per l'agricoltura svizzera. Nel complesso, la produzione totale ha ristagnato, mentre i costi di produzione sono diminuiti. È quanto emerge dalle prime stime dell'Ufficio federale di statistica (UST).

Di più Un anno con alti e bassi per l’agricoltura svizzera
Il luogo dove dovrebbe sorgere il deposito

Altri sviluppi

Deposito scorie radioattive, Nagra inoltra la domanda di realizzazione

Questo contenuto è stato pubblicato al Il futuro deposito geologico per rifiuti radioattivi dovrebbe venir realizzato nel territorio del comune di Stadel (canton Zurigo). È quanto chiede la Nagra, Società cooperativa nazionale per l'immagazzinamento delle scorie radioattive, alla Confederazione.

Di più Deposito scorie radioattive, Nagra inoltra la domanda di realizzazione
ignazio cassis

Altri sviluppi

Ignazio Cassis all’ONU chiede la fine della guerra in Ucraina

Questo contenuto è stato pubblicato al Nella serata di ieri il consigliere federale Ignazio Cassis, dopo essere intervenuto al Consiglio di sicurezza dell'Onu su Medio Oriente e Sudan, ha chiesto a Mosca la fine delle ostilità con l'Ucraina. Dopo 1000 giorni di guerra è ora che le armi tacciano.

Di più Ignazio Cassis all’ONU chiede la fine della guerra in Ucraina
Philippe lazzarini

Altri sviluppi

Philippe Lazzarini: “Non esiste un’alternativa all’UNRWA”

Questo contenuto è stato pubblicato al Non esiste un'alternativa all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) nei Territori palestinesi occupati, ha dichiarato lunedì il suo responsabile.

Di più Philippe Lazzarini: “Non esiste un’alternativa all’UNRWA”

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR