Sei dei sette membri del Consiglio federale saranno presenti in occasione del Forum economico mondiale che si aprirà martedì a Davos. In programma una fitta agenda di appuntamenti.
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tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Ad eccezione della ministra dell’interno Elisabeth Baume-Schneider, il Consiglio federale in corpore sarà a Davos settimana prossima per partecipare al Forum economico mondiale (WEF).
L’evento sarà un’occasione per allacciare contatti e condurre discussioni; sono previsti almeno 40 incontri bilaterali.
Dopo una prima serata dedicata a eventi culturali, la presidente della Confederazione Viola Amherd aprirà ufficialmente l’evento martedì 16 gennaio assieme al fondatore del WEF, il professore Klaus Schwab, indica venerdì la Cancelleria federale in una notaCollegamento esterno. Durante la sua permanenza a Davos, la consigliera federale incontrerà diversi capi di Stato e di Governo.
Per quanto riguarda i contenuti, la priorità verrà data alle relazioni che la Svizzera intrattiene con i Paesi europei e con l’Unione Europea. La situazione in materia di sicurezza in Europa e nel Vicino Oriente, così come l’indebolimento dell’economia globale, costituiranno ulteriori temi al centro dei colloqui.
Gli altri membri del Governo svizzero hanno in programma diversi incontri bilaterali negli ambiti di loro competenza, ad esempio con la direttrice del Fondo monetario internazionale Kristalina Georgieva per la ministra delle finanze Karin Keller-Sutter.
Il ministro degli esteri Ignazio Cassis sarà nella località grigionese già il 14 gennaio. A margine del WEF presiederà con l’Ucraina la quarta riunione dei consiglieri per la sicurezza nazionale sulla formula di pace di.
Misure di sicurezza imponenti
E proprio anche in vista della presenza a Davos di Volodymyr Zelensky, nonché del contesto geopolitico teso, nella località grigionese sono state adottate misure di sicurezza decisamente più ingenti rispetto allo scorso anno.
I posti di blocco saranno istituiti già a partire da domenica. Le limitazioni dello spazio aereo sopra la località retica sono invece in vigore da venerdì. Per garantire la sicurezza dei presenti, è stata eretta una recinzione di 52 chilometri attorno al perimetro.
A dar man forte alla polizia vi è un contingente di 5’000 soldati, la metà dei quali stazionati a Davos e gli altri distribuiti in tutto il territorio svizzero.
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