La prevenzione nel settore delle malattie sessualmente trasmissibili paga: lo dimostrano le cifre del 2017, diffuse dall'Ufficio federale della sanità pubblica stando alle quali il numero di casi di Aids annunciati è risultato inferiore del 16% rispetto al 2016.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera.it/fra con RSI
Contenuto esterno
L’Ufficio federale di sanità pubblica spiega tale flessione, assai pronunciata, con la politica di prevenzione adottata negli anni passati. Nei centri di consulenza, il numero di test per rintracciare l’eventuale presenza del virus è cresciuto dell’11% nel 2017 rispetto al 2016.
Questa percentuale aumenta fino al 20% per le analisi eseguite da uomini che hanno contatti sessuali con altri uomini. Tale gruppo, però, è anche quello che ha fatto registrare oltre la metà delle nuove infezioni.
Globalmente, nel 2017, il 78% delle nuove infezioni riguarda gli uomini. Le donne rappresentano solo il 22% dei casi. A livello geografico, il maggior numero di contagi riguarda la regione urbane di Zurigo e di Ginevra.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Aids, infezione in aumento in oltre 50 paesi
Questo contenuto è stato pubblicato al
In proposito è esplicito Massimo Galli, presidente della Società italiana malattie infettive e tropicali (Simit) secondo il quale “c’è il rischio, soprattutto in Africa e nell’Europa dell’Est, di una forte ripresa dell’epidemia di Hiv-Aids se si continuerà ad abbassare la guardia, come sta oggi accadendo in varie realtà”. Il quadro è tutt’altro che tranquillizzante, ha…
Quando il preservativo diventa un ‘biglietto della lotteria’
Questo contenuto è stato pubblicato al
“Fallo con e vinci”: è questo il motto della campagna lanciata lunedì dall’Ufficio federale della sanità pubblicaCollegamento esterno (Ufsp), da Aiuto Aids SvizzeroCollegamento esterno (Ass) e da Salute sessuale SvizzeraCollegamento esterno (Ssch). L’iniziativa sottolinea naturalmente la necessità di proteggersi contro il virus dell’Hiv e le altre infezioni sessualmente trasmissibili. E il miglior modo per farlo…
Muore di Aids a Coira, non aveva i soldi per curarsi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Questo può accadere però non tanto per carenze del sistema sanitario, ritenuto ai primi posti su scala mondiale, ma per discutibili norme e procedure adottate in quest’ambito. A far scoppiare lo scandalo è il caso, riportato in questi giorni da tutti i media elvetici, di un uomo sieropositivo deceduto alla fine dello scorso anno all’ospedale…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Oggi primo dicembre è la giornata mondiale della lotta all’AIDS. Una malattia che grazie ai progressi della scienza non uccide più come in passato, ma che rimane una delle principali cause di morte per quanto riguarda gli adolescenti. A dirlo è un rapporto pubbicato dall’UNICEF, il fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia. Secondo il rapporto,…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La lotta all’AIDS deve continuare perchè abbassare la guardia potrebbe voler dire perdere la battaglia. L’ONU torna a lanciare l’allarme sul rischio di sottovalutare la diffusione del virus di cui si parla sempre meno e sempre meno si fa per combatterlo. L’obiettivo delle Nazioni Unite è quello di debellare la malattia entro il 2030 ma…
AIDS, la Svizzera è uno dei paesi europei più colpiti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una malattia che, nonostante i successi sul fronte delle cure, è tutt’altro che debellata e continua a uccidere indiscriminatamente in tutto il mondo.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.