Un giorno ha impacchettato due lunghi calzettoni confezionati con le sue mani e li ha inviati per posta, destinatario il Vaticano, “all’attenzione del Comando delle guardie Svizzere”. E alla seconda email gli è giunta la risposta che attendeva: l’ordine per 120 calzettoni che indosseranno i soldati a difesa dell’incolumità del pontefice.
È quello che è successo al sarto René Tanner che fino a qualche mese produceva indumenti per carcerati e associazioni sportive, ma che ora, visto il recente successo, vuole fare l’ultimo salto con l’asticella posta molto più in alto.
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