I giovani svizzeri non si fanno stressare dai social media
Solo il 15% di ragazze e ragazzi intervistati nell'ambito di un sondaggio di Pro Juventute si è dichiarato stressato dai social media. In altri Paesi questa percentuale è più alta.
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Keystone-ATS
I social media non sono fonte particolare di stress per i giovani svizzeri. Lo mette in luce un sondaggio di Pro Juventute, secondo cui diversi altri fattori, come la scuola, causano più preoccupazioni.
L’indagine è stata condotta in collaborazione con il Dipartimento di psichiatria infantile e adolescenziale della Clinica psichiatrica universitaria di Zurigo, indica la fondazione. È stata realizzata coinvolgendo soggetti tra i 14 e i 25 anni di età.
Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, lo stress legato ai social media è un problema importante solo per circa il 15% dei giovani. A logorare sono invece soprattutto gli esami nell’ambito del proprio percorso scolastico o formativo. Altri fattori sono la pressione generale per le prestazioni, le preoccupazioni economiche, le richieste elevate e i timori per il futuro professionale.
L’88% dei e delle partecipanti al sondaggio dichiara comunque di stare bene mentalmente. Per quanto riguarda la salute fisica, la percentuale sale al 94%. Nonostante queste cifre alte, “il 30% dei giovani rivela di sentirsi spesso stanco ed esausto”, avverte Pro Juventute.
Dallo studio emerge inoltre come le ragazze se la passino peggio dei coetanei maschi. Il 12% del campione femminile stava infatti affrontando un trattamento psicoterapeutico quando è stato interrogato e circa un terzo ha già cercato un aiuto professionale sotto forma di psicoterapia.
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