I laghi svizzeri sono sempre più caldi
Con l'ondata di caldo, i laghi elvetici si stanno riscaldando al punto da mandare in tilt i termometri e quest'anno sono stati stabiliti dei record. Scienziati e scienziate analizzano gli specchi d’acqua e i loro ecosistemi con strumenti sempre più sofisticati. Uno di questi, il primo del suo genere, è stato appena installato nel Lago Lemano, a Pully (canton Vaud).
Con il caldo degli ultimi giorni, la temperatura dei laghi svizzeri si è impennata, con picchi di oltre 27°C nel lago di Morat, quasi 28°C in quello di Zurigo e addirittura 29°C in quello di Lugano.
La temperatura dell’acqua del Lago Lemano ha raggiunto quasi 26°C all’inizio della scorsa settimana, avvicinandosi al suo record assoluto di 27°C, registrato nell’agosto 2023. Tuttavia, questo specchio d’acqua franco-svizzero ha battuto un record quest’anno: la temperatura più alta nel suo punto più profondo (6,4°C).
Un monitoraggio più accurato
Il cambiamento climatico non è destinato a invertire questa tendenza. Esperti ed esperte stimano addirittura che i laghi si stiano riscaldando in media quattro volte più velocemente degli oceani, il che li spinge a sviluppare nuovi strumenti di precisione. Recentemente, Damien Bouffard, ricercatore dell’Eawag e professore di fisica dell’ambiente acquatico all’Università di Losanna (UNIL), ha installato un nuovo strumento sulla piattaforma LéXPLORECollegamento esterno – un laboratorio di ricerca galleggiante sul lago Lemano.
“Quello che ci interessa ora è osservare più da vicino ciò che accade in periodi più brevi, come durante le fioriture di alghe, le ondate di calore o le tempeste. Per questo stiamo sviluppando nuovi strumenti”, ha spiegato il ricercatore al programma 19h30 della Radiotelevisione svizzera di lingua francese RTS.
Il gruppo di ricerca di Damien Bouffard ha sviluppato un dispositivo in grado di scendere e salire da solo nella colonna d’acqua. “Possiamo inserirvi dei sensori, ad esempio per la temperatura, e questo ci permette di avere un monitoraggio continuo, giorno e notte, una misurazione molto precisa del parametro che ci interessa”, spiega Tomy Doda, studente post-dottorato all’UNIL.
Migliorare le previsioni a breve termine
Queste misurazioni più dettagliate saranno utilizzate per studiare meglio l’impatto delle ondate di caldo sui laghi. Questi periodi con temperature elevate “portano allo sviluppo di strati superficiali molto stabili, che favoriscono lo sviluppo di alghe o cianobatteri, come è avvenuto la scorsa settimana”, spiega Damien Bouffard.
E aggiunge: “Un altro aspetto di questa stratificazione è che riduce il trasferimento di ossigeno dagli strati superficiali a quelli più profondi. Ciò si traduce in luoghi non abitabili da alcune specie di fauna e flora acquatica”.
Con questi nuovi strumenti, la scienza spera di migliorare le previsioni a breve termine e le misure da adottare per garantire la qualità delle acque del Lemano, in modo che il lago – oltre a servire come immensa riserva di acqua potabile – continui a essere un luogo sicuro per le attività ricreative estive.
L’Eawag, in collaborazione con l’Agenzia spaziale europea (ESA), ha sviluppato AlplakesCollegamento esterno, un’applicazione web interattiva che offre accesso pubblico a simulazioni operative e prodotti di telerilevamento per i laghi della regione alpina europea. Questa piattaforma consolida i risultati di diversi progetti di ricerca, fornendo un perfetto duplicato digitale per ogni lago. Ad esempio, è possibile monitorare in tempo reale la temperatura dei bacini svizzeri.
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