Ignazio Cassis all’ONU chiede la fine della guerra in Ucraina
Nella serata di lunedì il consigliere federale Ignazio Cassis, dopo essere intervenuto al Consiglio di sicurezza dell'ONU su Medio Oriente e Sudan, ha chiesto a Mosca la fine delle ostilità con l'Ucraina.
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Keystone-ATS
“Dopo 1’000 giorni di guerra è ora che le armi tacciano” in Ucraina, ha dichiarato il ministro degli esteri svizzero Ignazio Cassis dopo il suo intervento al Consiglio di sicurezza dell’ONU su Medio Oriente e Sudan. A New York il ticinese si è detto profondamente preoccupato per i massicci attacchi sferrati dalla Russia contro le infrastrutture energetiche in Ucraina. Si tratta di un grande pericolo per la popolazione con l’inverno ormai alle porte.
Il consigliere federale ha aggiunto che la guerra non destabilizza solo la sicurezza internazionale a causa della minaccia nucleare, ma mette anche in pericolo la sicurezza alimentare ed energetica mondiale.
Cassis ha criticato il rischio d’espansione del conflitto dovuto all’impiego di migliaia di soldati della Corea del Nord, che secondo i rapporti combattono al fianco dei russi. La sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina vanno rispettati, ha sottolineato.
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