Pur rigettando l'iniziativa popolare, l'esecutivo intende comunque fare un passo in favore delle economie domestiche e delle imprese.
Keystone / Anthony Anex
Come compromesso all'iniziativa popolare che chiede un abbassamento della quota da destinare al servizio pubblico radiotelevisivo svizzero, il Consiglio federale propone di scendere a 300 franchi. Rösti: "Il rischio altrimenti è di indebolire l'offerta mediatica del Paese".
Questo contenuto è stato pubblicato al
4 minuti
tvsvizzera.it/MaMi/Keystone-ATS
Il canone radiotelevisivo dovrebbe scendere da 335 a 300 franchi entro il 2029. È questa la controproposta del Consiglio federaleCollegamento esterno all’iniziativa popolare che chiede invece di abbassare il contributo a 200 franchi l’anno.
Secondo il Governo, quest’ultima cifra è eccessivamente bassa e avrebbe conseguenze troppo gravi per l’offerta della Società svizzera di radiotelevisione (SSR) e per il suo radicamento nelle regioni linguistiche.
Il servizio del TG della RSI:
Contenuto esterno
Davanti ai media, il consigliere federale Albert Rösti, capo del Dipartimento federale delle comunicazioni (DATEC) ha dichiarato che, se l’iniziativa dovesse essere accolta dal popolo, “la quota del canone destinata alla SSR si ridurrebbe a circa 630 milioni di franchi e ciò rappresenterebbe un forte attacco alla sua struttura, così come all’intera offerta mediatica svizzera”.
Due tappe per le economie domestiche
L’esecutivo intende tuttavia fare un passo in favore delle economie domestiche e delle imprese, ha precisato il ministro che a suo tempo (quando era deputato in Parlamento tra le file dell’UDC, destra conservatrice) aveva sottoscritto l’iniziativa popolare.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Albert Rösti preoccupato per la situazione dei media
Questo contenuto è stato pubblicato al
Intervenendo allo Swiss Media Forum di Lucerna, il consigliere federale Albert Rösti ha espresso la sua preoccupazione per la situazione dei media, che sono sotto pressione.
Il Governo propone pertanto, mediante una modifica della pertinente ordinanza, il progressivo alleggerimento del canone radiotelevisivo a carico delle economie domestiche che avverrà in due tappe: “dal 2027 verrà portato da 335 a 312 franchi, per poi passare a 300 franchi dal 2029”.
“Il Consiglio federale è convinto che la sua proposta permetterà di contrastare quanto avanzato dall’iniziativa popolare”, ha commentato Rösti.
Le reazioni e l’intervista al direttore della RSI Mario Timbal:
Contenuto esterno
Modifiche a vantaggio anche delle imprese
Il Governo intende inoltre correggere le condizioni di assoggettamento al canone delle imprese, che dovranno pagare la quota a partire da un fatturato annuo di 1,2 milioni di franchi (attualmente sono 500’000). Questo sgravio andrà a beneficio dell’80% circa delle aziende soggette all’IVA, soprattutto piccole e medie imprese.
Concessione fino al 2028
Nella sua seduta odierna, il Consiglio federale ha pure prorogato l’attuale concessione alla SSR fino al 2028, che si manterrà “senza significativi cambiamenti a livello di contenuto”, ha specificato il capo del DATEC.
Tuttavia, l’esecutivo aspetterà l’esito della votazione popolare prima di rilasciarne una nuova. “Il nuovo quadro finanziario per il servizio pubblico dei media risulterà chiaro solo dopo la votazione sull’iniziativa SSR”, si legge in una nota odierna del Governo.
Offerta informativa per l’estero
Il Consiglio federale ha anche stipulato un nuovo accordo su un programma destinato all’estero per il periodo 2025-2026, che comprende “le due piattaforme internet SVI swissinfo.ch e TVS tvsvizzera.it” e la collaborazione con i canali televisivi internazionali TV5MONDE e 3sat.
I costi dell’offerta estera sono sostenuti in egual misura dalla SSR e dalla Confederazione, che verserà un contributo limitato a 19 milioni di franchi per ogni anno.
Maltempo, l’esercito prolunga l’intervento in Ticino e Vallese
Questo contenuto è stato pubblicato al
Saranno prorogate al 21 luglio le attività a sostegno delle località devastate lo scorso fine settimana dal maltempo, da parte delle Forze armate.
Sarà elaborata una nuova strategia in materia di asilo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera introdurrà una nuova strategia in materia di asilo. All'elaborazione partecipano Confederazione, cantoni, città e comuni su incarico del consigliere federale Beat Jans e di due conferenze di direttori cantonali.
Caso Schumacher, fermato un complice dell’estorsione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una persona sospettata di essere complice del ricatto ai danni della famiglia del pluricampione ferrarista di Formula 1 Michael Schumacher è stata arrestata a Wuppertal, in Germania. Si tratta di un 52enne che lavorava come agente di sicurezza presso i Schumacher.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Pareri divergenti sulla riforma dell'ordinanza sull'attività venatoria messa in consultazione dal Governo federale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dalle 5 di venerdì mattina sono stati parzialmente ripristinati i collegamenti stradali in Mesolcina, nel Grigioni italiano, flagellato due settimane fa dal maltempo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli exit poll superano le previsioni, assegnando una maggioranza storica (e la riconquista assicurata del governo) ai laburisti di Keir Starmer con 410 seggi sui 650 della Camera dei Comuni.
In Svizzera nel 2023 c’è stato un record d’interruzioni di gravidanza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Record di interruzioni di gravidanza in Svizzera nel 2023: ne sono state notificate 12'045, rispetto alle 11'374 dell'anno precedente.
Impianti di risalita, la stagione parte male in Svizzera, tiene il Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Complice il maltempo, la stagione estiva è partita in modo negativo per gli impianti di risalita in Svizzera, mentre in Ticino si sfiora la stabilità.
UBS, Mister prezzi si attiva per evitare che sfrutti sua posizione
Questo contenuto è stato pubblicato al
UBS ha una posizione dominante in alcuni settori e Mister prezzi Stefan Meierhans si attiva per evitare possibili abusi, in particolare nel campo degli interessi: per il momento punta sul dialogo, ma non sono esclusi interventi più incisivi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Albert Rösti preoccupato per la situazione dei media
Questo contenuto è stato pubblicato al
Intervenendo allo Swiss Media Forum di Lucerna, il consigliere federale Albert Rösti ha espresso la sua preoccupazione per la situazione dei media, che sono sotto pressione.
La direzione generale della SSR SRG andrà a Susanne Wille
Questo contenuto è stato pubblicato al
La giornalista svizzero-tedesca prenderà il posto di Gilles Marchand, che ha annunciato in gennaio il suo ritiro.
SSR: successore Gilles Marchand eletto il 25 maggio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il successore di Gilles Marchand alla testa della Società svizzera di radiodiffusione (SSR) sarà eletto da una assemblea straordinaria dei delegati convocata per il 25 maggio a Berna.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.