Il Politecnico di Zurigo alla ricerca delle origini della vita
Gli astronomi Didier Queloz e Sascha Quanz hanno unito le forze per fondare il nuovo 'Center for the Origin and Prevalence of Life' (istituto di studi sull'origine e la prevalenza della vita) al Politecnico federale di Zurigo.
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tvsvizzera.it/fra
Didier Queloz è stato insignito del Premio Nobel per la fisica 2019, insieme al relatore della sua tesi di dottorato Michel Mayor, per la pionieristica scoperta di un esopianeta che orbita attorno a una stella di tipo solare. Da allora, è stato tempestato di domande sulla vita nell’universo e si è presto reso conto che la sola astronomia non può dare risposte. Così ha chiamato a raccolta biologi, chimici, fisici e geoscienziati.
Il nuovo Centro sulle origini della vita del politecnico federale di Zurigo conta 40 gruppi di ricerca di diversi dipartimenti diretti dal premio nobel ginevrino Didier Queloz.
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Nel video seguente dei colleghi Michele Andina e Christian Raaflaub, lo svizzero Queloz e il suo collega svizzero-tedesco astrofisico all’ETH Sascha Quanz spiegano come questo sia il momento giusto per riunire diversi ambiti della ricerca scientifica e trovare le risposte alle grandi domande sulle origini della vita.
Cara Magnabosco, professoressa del Politecnico federale di Zurigo, indaga sulle origini della vita nelle profondità della superficie terrestre. Nel ruolo di professoressa assistente di geobiologia, Magnabosco studia il confine tra la materia morta e quella viva. “Stiamo cercando di capire dove la vita può sopravvivere e dove invece non è più in grado di farlo”.
Il collega Christian Raaflaub ha accompagnato Cara Magnabosco nelle profondità del ventre della Terra e nei laboratori del Politecnico federale di Zurigo:
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