Il presidente della BNS non esclude che si torni ai tassi d’interesse negativi
Un ritorno agli interessi negativi non è da escludere: lo afferma Martin Schlegel, presidente della Banca Nazionale Svizzera (BNS), in un'intervista a Bloomberg TV in occasione del Forum economico mondiale (WEF) di Davos.
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Keystone-ATS
È chiaro che in Svizzera nessuno ama i tassi negativi e nemmeno alla BNS piacciono, ha sottolineato il 48enne. “Ma se dovremo adottarli, allora lo faremo”, ha aggiunto.
La Confederazione ha già avuto sette anni di tassi sotto lo zero, introdotti per rendere il franco meno attraente. “La misura ha funzionato”, si è detto convinto il dottore in economia con studi a Zurigo e Basilea. Senza tale strumento la pressione al rialzo sulla valuta elvetica sarebbe stata molto più forte, ha sostenuto. La BNS ribadisce peraltro di essere pronta a intervenire sul mercato dei cambi per indebolire il franco.
A capo della BNS da ottobre 2024, Schlegel ha preso posizione anche sull’attuale livello del rincaro in Svizzera, dicendo di “non sentirsi a disagio” con l’inflazione al momento allo 0,6% (indicatore di dicembre): il dato rientra infatti nella fascia obiettivo dell’istituto, che verte su una crescita del prezzi compresa fra lo 0% e il 2%.
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