Il Wef lascia la Svizzera e vola a Singapore
Il Forum economico mondiale (Wef) non si svolgerà il prossimo anno in Svizzera, come era già avvenuto nel 2002.
La situazione pandemica ha suggerito agli organizzatori di puntare su Singapore, dove sono ridottissimi i contagi quotidiani di coronavirus – che è stata preferita ad un’altra possibile località elvetica – in alternativa alla sede tradizionale di Davos.
A inizio ottobre sembrava che Bürgenstock, sul Lago dei Quattro Cantoni, nella Svizzera Centrale, potesse ospitare dal 18 al 21 maggio il Gotha dell’economia e della politica mondiale ma alla fine nel comitato esecutivo del Wef ha prevalso “la volontà di garantire la salute e la sicurezza dei partecipanti”, indica una nota, alla luce anche degli sviluppi recenti della pandemia nella Confederazione.
E a nulla sono valse le pressioni a Berna sul consigliere federale Guy Parmelin per insistere su una soluzione interna. A meno di sorprese però, hanno sottolineati i responsabili del vertice internazionale, dal 2022 si tornerà a Davos, che non ha comunque rinunciato a promuovere eventi in scala ovviamente minore: dal 25 al 29 gennaio, nel periodo in cui tradizionalmente si riunivano sulle Alpi grigionesi i potenti del Mondo, si terranno iniziative virtuali sui temi dibattuti abitualmente al vertice retico.
Nei 50 anni di esistenza del Wef una sola volta non si era svolto a Davos: 18 anni fa era stata scelta New York per i problemi di sicurezza che erano emersi nelle precedenti edizioni grigionesi e per solidarietà con la comunità della Grande Mela dopo gli attentati terroristici alle Twin Towers.
tvsvizzera/ats/spal con RSI (TG del 7.12.2020)
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