Gli svizzeri, salvo sorprese, torneranno a votare sull’immigrazione. L’iniziativa popolare denominata “Fuori dal vicolo cieco” ha infatti raccolto oltre 100’000 firme necessarie per chiamare alle urne i cittadini sulla proposta di abrogazione degli articoli costituzionali introdotti dall’analoga iniziativa – ma di tenore diametralmente opposto – promossa dall’UDC (e votata il 9 febbraio dell’anno scorso) che ha reintrodotto i contingenti per la manodopera straniera. Il termine ufficiale per il deposito presso la Cancelleria federale scade il 2 giugno 2016 ma le adesioni al testo sono state numerose fin dai primi giorni della campagna di raccolta e l’obiettivo è stato virtualmente raggiunto con largo anticipo.
Secondo gli iniziativisti il ritorno alle urne costituisce solo un’ipotesi residuale. La reintroduzione dei contingenti appare infatti in palese contrasto con gli accordi bilaterali sottoscritti a suo tempo con l’Unione europea (in particolare riguardo alla libera circolazione delle persone) e passati a loro volta attraverso l’approvazione dei cittadini in votazione popolare.
Di qui l’esigenza espressa dai promotori di offrire una via alternativa nel caso in cui le autorità federali non riusciranno a trovare una soluzione normativa, in applicazione del dettato costituzionale, che possa ottenere il consenso anche della controparte europea, con la quale Berna intende rinegoziare parte degli accordi.
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