Nel 2023 il gruppo per la tutela dei bambini attivo all'Ospedale pediatrico di Zurigo ha registrato 679 casi di maltrattamenti, accertati o sospettati, su minori. È il quinto anno consecutivo che si osserva un aumento.
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tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
In base ai dati pubblicati giovedì, l’anno scorso nella struttura zurighese sono stati accertati 518 casi di maltrattamentiCollegamento esterno, mentre in altri 123 i sospetti non hanno potuto essere confermati, ma neppure dissipati. Si tratta di 32 casi in più rispetto all’anno precedente e del quinto aumento consecutivo.
Più bambini trascurati, meno abusi fisici
I casi vengono registrati in base a cinque categorie: abuso fisico e psicologico, abuso sessuale, negligenza e sindrome di Munchausen per procuraCollegamento esterno. Ad aumentare sono stati soprattutto i casi sospetti di bambini e bambine trascurati, che hanno ormai raggiunto il 25% di tutte le segnalazioni. In un anno si è così passati da 130 a 170 di questi casi. E a titolo di paragone, nel 2017 solo l’11% dei casi rientrava in questa categoria.
I casi principali di maltrattamenti fisici, che nel 2022 hanno raggiunto il 31% del totale (200), hanno invece registrato l’anno scorso una leggera diminuzione al 27% (183). La medesima percentuale è rappresentata da quelli di abusi sessuali.
La trascuratezza è in tutto il mondo una delle forme più comuni di abusi su minori, scrive il gruppo di tutela dell’Ospedale pediatrico zurighese. Questi casi si verificano in particolare quando i genitori o altre persone a cui sono affidati i bambini e le bambine si astengono in modo persistente o ripetuto da azioni di cura necessarie per il loro sano sviluppo fisico e psicologico.
Aumento dovuto alla maggiore sensibilità?
I motivi dell’aumento dei casi di negligenza possono essere legati a una maggiore sensibilità a questa forma di abuso, un aumento reale degli episodi o una combinazione di entrambi i fattori, precisa l’ospedale. È comunque importante prestare attenzione in futuro ai segni più subdoli di questa forma di abusi, che si tratti del pediatra, della scuola o del quartiere.
Il rischio di abbandono è maggiore nelle famiglie con reddito insufficiente, si legge ancora nella nota. La povertà è causa di stress, che può impedire ai genitori di soddisfare i bisogni materiali ed emotivi dei figli. Altri fattori di rischio possono essere l’uso di alcol e droghe o una malattia mentale dei genitori.
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