In Svizzera i senza religione superano i cattolici
I cristiani restano ancora la comunità più numerosa in Svizzera. Se si dividono tra cattolici, evangelici-riformati e altre chiese cristiane, il primato passa alla comunità senza religione.
Keystone / Dumitru Doru
Nel 2022 in Svizzera per la prima volta la popolazione senza appartenenza religiosa ha superato quella di credo cattolico e rappresenta oggi il gruppo più numeroso. Nel 1970 erano solo l'1% della popolazione, oggi raggiungono il 34% lasciando dietro di sé i cattolici (32%) e gli evangelici-riformati (21%).
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Mi occupo soprattutto delle relazioni italo-svizzere, che siano politiche, economiche o culturali, con un occhio di riguardo alle questioni transfrontaliere.
Nato in Corea del Sud e cresciuto nei Grigioni dopo studi in filosofia tra Pavia, Ginevra e Parigi, in teologia a Lugano e infine in comunicazione a Milano, mi sono dedicato al giornalismo con una lunga parentesi nel mondo del cinema.
Il risultato è stato reso possibile perché negli ultimi anni la comunità cattolica, al pari di quella delle persone evangelico-riformate, è diminuita costantemente, mentre dal 2010 il gruppo senza appartenenza religiosa è aumentato di oltre 13 punti percentuali.
C’è di più. Nei Cantoni di Basilea Città e Neuchâtel i cittadini senza un’appartenenza religiosa costituisce addirittura la maggioranza della popolazione. Sono i dati resi pubblici venerdì 26 gennaio 2024 dall’Ufficio federale di statistica (UST).
Come fa notare l’UST, negli ultimi 50 anni la quota della popolazione senza appartenenza religiosa in Svizzera è continuamente aumentata. Nel 1970 solo l’1% della popolazione si dichiarava senza un’appartenenza religiosa. All’inizio del millennio tale quota è salita all’11%, per quasi raddoppiare nel 2010 (20%). Nel 2022 oltre un terzo (34%) della popolazione dai 15 anni in su dichiara di non appartenere più ad alcuna comunità religiosa.
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È così assurta per la prima volta a gruppo più numeroso in Svizzera, superando la popolazione cattolica, che, con il 32%, costituisce il secondo gruppo più numeroso, davanti ai membri della Chiesa evangelico-riformata (21%) e a quelli di altre comunità religiose (13%), che sono soprattutto altre comunità cristiane e islamiche (6% ciascuna). I cristiani restano comunque la comunità religiosa più numerosa e ancora oggi superano il 50% della popolazione elvetica.
Grandi differenze tra i Cantoni
La quota di persone senza appartenenza religiosa varia da Cantone a Cantone. Nei Cantoni di Basilea Città (56%) e Neuchâtel (53%), ad esempio, la maggioranza della popolazione non appartiene più ad alcuna comunità religiosa, mentre in alcuni dei Cantoni della Svizzera centrale (più conservatrice), ovvero Nidvaldo (24%), Obvaldo (22%) e Uri (19%), tale quota è meno della metà delle prime due citate.
La quota minore si rileva nel Cantone di Appenzello Interno (15%). In generale, nelle aree rurali della Svizzera le persone senza appartenenza religiosa sono meno rappresentate rispetto a quanto si osserva nelle aree urbane (il 28% contro il 36%).
Sono i giovani a non avere alcuna appartenenza religiosa
La popolazione senza appartenenza religiosa è più giovane del resto della popolazione. Solo il 16% delle persone dai 75 anni in su dichiara di non avere alcuna confessione religiosa, mentre tale quota aumenta continuamente man mano che la fascia di età scende (eccetto in quella delle persone dai 15 ai 24 anni). La quota più elevata di persone senza appartenenza religiosa si denota nella fascia di età dai 25 ai 34 anni (42%).
Nel complesso, tra le persone che non appartengono ad alcuna religione gli uomini sono più numerosi delle donne (il 36% contro il 31%).
Religione e spiritualità
Molti hanno rinunciato alla loro appartenenza religiosa con il trascorrere della vita. I risultati dell’indagine approfondita sulla lingua, la religione e la cultura del 2019 hanno mostrato che circa due terzi delle persone senza appartenenza religiosa ufficiale da bambini avevano una confessione religiosa. Circa la metà di queste persone prima apparteneva alla Chiesa cattolica romana e il 40% alla Chiesa evangelico-riformata.
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Il motivo principale addotto per l’abbandono della confessione religiosa è l’aver perso la fede o non averla mai avuta (risp. il 15 e il 17%). La ragione che ha spinto poco meno di un altro terzo delle persone ad abbandonare il credo religioso è il fatto di non essere d’accordo con le prese di posizione della comunità religiosa.
Poco meno di un terzo delle persone senza appartenenza religiosa si considera piuttosto o sicuramente spirituale. Religione o spiritualità hanno quindi un ruolo piuttosto o molto importante anche per le persone senza appartenenza religiosa in determinate situazioni, ad esempio nei momenti difficili della vita (28%) o in caso di malattia (22%). Circa il 30% di loro non crede né in un unico dio né in più divinità, bensì in una forza superiore.
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