L’incubo delle auto in contromano
Da inizio anno sono già stati registrati 15 casi con due i morti. Contromano con protagonisti conducenti anziani. Un gruppo a rischio, insieme a chi guida dopo aver bevuto o assunto droghe. Ma per i primi le regole sono state allentate.
Dall’inizio di quest’anno 15 automobilisti hanno imboccato l’autostrada in contromano in Svizzera (e siamo solo a metà febbraio). In due casi per i conducenti questo errore si è rivelato fatale. Uno dieci giorni fa in Ticino, nel Mendrisiotto e lo scorso fine settimana nel canton Berna. Spesso in questo tipo di dinamica vengono coinvolti altri utenti della strada.
In entrambi i casi i conducenti coinvolti sono anziani, uno di 82 anni e l’altro di 92. Gli anziani sono un gruppo a rischio, insieme a chi guida dopo aver bevuto o assunto droghe, confermano gli esperti. Ma per i primi le regole sono state allentate con una decisione del Parlamento: fra il 2008 e il 2018, il 42% degli incidenti con veicoli in contromano sono stati causati proprio da automobilisti over 65, ma dall’anno scorso, per gli anziani, le nuove regole prevedono controlli medici ogni due anni a partire dai 75 anni (e non più dai 70). Per l’Ufficio federale delle strade è passato troppo poco tempo, dall’entrata in vigore delle nuove regole, per fare un bilancio sulla base dei dati disponibili.
Ogni anno Via Suisse lancia decine di allarmi per veicoli in contromano sulle autostrade svizzere: 78 nel 2011, ben 123 nel 2014, 111 nel 2019 e 15 – fino ad oggi – nel 2020.
I dettagli nel servizio del Tg.
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