L’acqua da iceberg vince il ‘Sasso del Diavolo’
Il 'Sasso del Diavolo', distinzione conferita dall'associazione Iniziativa delle Alpi a chi promuove i trasporti più assurdi, va quest'anno all'acqua canadese Berg, prodotta da iceberg della Groenlandia e commercializzata anche in Svizzera. Il più ambito 'Cristallo di rocca', che è invece un premio per chi evita trasporti inutili puntando su soluzioni locali e trasparenza, va alla promozione regionale 'Autunno gastronomico'.
La costosa acqua minerale -eletta prodotto più insensato dal punto di vista dell’impatto ambientale dagli stessi consumatori, attraverso un sondaggio online- è prodotta con iceberg groenlandesi raccolti attorno all’isola canadese di Terranova, portati a terra in nave e poi su strada a Mount Pearl, dove viene imbottigliata.
Da lì, prosegue in traghetto e di nuovo su gomma fino al porto di Halifax, in Nuova Scozia, prima di attraversare l’Atlantico e approdare ad Anversa e in seguito a Bordeaux, da dove giunge in Svizzera per essere commercializzata da una catena di grandi magazzini in una linea chiamata ‘Eaux du monde’.
I finalisti del ‘Sasso del Diavolo’ e del ‘Cristallo di rocca’ sono stati sottoposti a un voto online. Si sono espresse 5900 persone.
In sostanza, l’acqua ‘Berg’ compie un percorso di 9600 kilometri per giungere in un Paese dove non è certo l’acqua potabile che manca. Considerato inoltre lo scioglimento delle cappe polari, l’operazione commerciale risulta particolarmente cinica, sottolinea Iniziativa delle Alpi, associazione che ha per scopo preservare le caratteristiche dello spazio vitale alpino e proteggerlo dalle conseguenze negative del traffico di transito.
Il contraltare
Il premio detto ‘Cristallo di rocca’ va invece al progetto di promozione della cucina regionale ‘Autunno gastronomico’, una cooperazione tra la piattaforma di prodotti locali Alpinavera, GastroGrigioni e le associazioni gastronomiche di Glarona e Uri.
Le pietanze proposte sono prodotte con almeno il 60% di ingredienti regionali. In tal modo si dà un contributo affinché le filiere di commercio regionali abbiano un ruolo più importante nella ristorazione.
Altri candidati
Si sono contesi il ‘Sasso del Diavolo’ con l’acqua Berg dei cetriolini sottaceto provenienti dal Vietnam (18’280 km tra nave e ferrovia) e dei grani di melograno provenienti dal Perù e lavorati in Egitto, prima di essere trasportati in aereo a Zurigo (17’590 km).
Per il ‘Cristallo di rocca’ erano invece in lizza due piattaforme. Una offre ai Comuni e alle imprese la possibilità di controllare in tempo reale il livello dei contenitori di smaltimento o approvvigionamento per vetro, metallo, tessili, carta, eccetera (al fine di ottimizzare viaggi e produzione), l’altra è legata a soluzioni di trasporto sostenibili.
tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 29.09.2020)
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