Questi giovani sempre connessi
I giovani svizzeri passano in media quattro ore al giorno online durante il loro tempo libero, secondo uno studio della Confederazione. La grande maggioranza degli interpellati ritiene che poter essere quasi permanente connessi non è un problema, anzi.
La grande maggioranza dei giovani interpellati nell’ambito dell’inchiesta “Always On” della Commissione federale per l’infanzia e la gioventù si dice contento di essere costantemente in contatto con gli altri (89%) e di potersi connettere ad internet quando si annoia (87%).
Quasi altrettanti pensano che gli altri si aspettino sempre una loro reazione rapida online (85%) e che la moltitudine di informazioni disponibili sul web arricchisca la loro vita (81%). Solo una minoranza ritiene che una connessione quasi permanente sia almeno parzialmente negativa. Un terzo sente la pressione provocata dalle applicazioni che ricompensano un utilizzo regolare. Un’altra problematica sollevata è la distinzione tra i contatti virtuali e gli incontri nel mondo fisico. Un quarto degli interpellati dice di essere nervoso quando non può connettersi.
Anche se passano più tempo online, rispetto agli adulti i ragazzi riflettono maggiormente riguardo al modo in cui si servono di internet. Ad esempio, adottano più spesso delle strategie per regolare il loro tempo connessi. Tre quarti di loro, dichiara di tenersi lontano dal proprio smartphone quando desiderano concentrarsi su qualcosa d’altro.
Per realizzare lo studio la Confederazione ha interpellato online 1’001 giovani dai 16 ai 25 anni e 390 adulti di un’età compresa tra i 40 e i 55 anni.
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