Caso Khashoggi, “Conseguenze nei rapporti tra Berna e Riad”
Berna usa toni inusuali in merito al caso Khashoggi, il giornalista saudita del Washington Post ucciso all'interno della rappresentanza diplomatica di Riad a Istanbul.
In un’intervista al popolare quotidiano Blick il ministro degli Affari Esteri Ignazio Cassis ha infatti annunciato che la vicenda avrà delle conseguenze nelle relazioni con l’Arabia Saudita.
Gli indizi che rinviano al regime wahabita sono chiari, è stata “una violazione dei diritti umani e dello Stato di diritto”, ha affermato alla testata svizzero-tedesca il capo della diplomazia elvetica, per il quale la Confederazione deve valutare attentamente gli effetti del caso nei rapporti bilaterali con Riad.
In ballo potrebbero esserci sanzioni, se venissero decise a livello internazionale (Onu, Ue) e la prevista visita del consigliere federale Ueli Maurer in Arabia Saudita il prossimo anno che a questo punto viene “riesaminata”.
Il ministro degli esteri esclude però di rompere completamente i legami con il regno arabo. “Se un paese viene screditato o perde le qualifiche, non significa che debba essere isolato”, ha spiegato il ministro degli Esteri, secondo il quale occorre prudenza anche in merito alla possibilità di revoca da parte di Berna dei “buoni uffici”, poiché questo non favorirebbe le politiche di promozione della pace.
All’inizio della settimana le autorità svizzere avevano convocato per la terza volta in un mese l’incaricato d’affari saudita a Berna, al quale è stata chiesta un’indagine “rapida, rigorosa e trasparente riguardo alle circostanze del decesso”.
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