Pur essendo tra i 20 paesi più industrializzati, la Svizzera non fa parte del G20 e venerdì partecipa al vertice per la prima volta e solo in parte. Il consigliere federale Ueli Maurer è ad Amburgo per presenziare alla riunione dei ministri delle Finanze delle 20 potenze economiche. Berna, a dire il vero, tenta da anni di essere ammessa al tavolo dei grandi. Ma finora era stata chiamata soltanto alle riunioni che precedono il summit.
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tvsvizzera.it/ri con RSI (TG del 07.07.2017)
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L’invito è arrivato direttamente dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e Maurer non poteva che accettarlo: “Per la Svizzera è molto importante partecipare a questo incontro perché è una delle poche possibilità che abbiamo di parlare con i nostri partner internazionali attraverso gli incontri bilaterali e avanzare le nostre richieste.”
Gli Stati del G20Collegamento esterno rappresentano due terzi di commercio e popolazione mondiale, e l’80% del PIL. Un tavolo esclusivo cui siedono dal 1999 l’Unione europea e i 19 paesi più industrializzati al mondo, fatta eccezione per Paesi Bassi, Spagna, Svizzera.
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Perché, pur avendo un PIL più alto di Argentina e Sudafrica, la Svizzera non rientra nel prestigioso cerchio?
Una spiegazione ufficiale non c’è. Da tempo, però, Berna cerca di avvicinarsi al G20 (almeno dal 2013, quando l’allora ministra delle finanze Eveline Widmer-Schlumpf partecipò a una riunione a margine del vertice), anche perché in quest’ambito si prendono importanti decisioni che toccano da vicino la Confederazione, come lo scambio automatico d’informazioni in ambito fiscale.
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