A maggio se ne contavano 3 in meno; 21 di essi sono morti, 13 hanno fatto ritorno, 29 sono svizzeri; la maggior parte in Siria o Iraq
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Sono 77 le persone partite dalla Svizzera per raggiungere le file di chi, in Medio Oriente, combatte la guerra santa. È quanto emerge dai dati aggiornati fino a luglio dal Servizio delle attività informative della Confederazione. Rispetto a due mesi prima, si contano tre individui in più.
Sessantatré sono state segnalate in Siria e Iraq, 14 in Somalia, Afghanistan e Pakistan, come ha precisato venerdì il Dipartimento federale della difesa; 29 sono svizzeri (17 quelli con la doppia nazionalità); 21 sono morti (con conferma per 14) e 13 hanno fatto ritorno. Non vengono fornite indicazioni su identità, sesso, età e origini.
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