Julius Baer ha concluso un accordo temporaneo per regolare la vertenza con il fisco degli Stati Uniti. La banca zurighese deve rimpolpare i propri accantonamenti di ulteriori 197 milioni di dollari portandoli a 547 milioni.
L’istituto aveva già annunciato 6 mesi fa di aver messo da parte 350 milioni di dollari per la futura sanzione per aver aiutato clienti americani ad evadere le tasse.
Il totale di 547 milioni verrà contabilizzato nel bilancio del 2015. L’accordo temporaneo è stato raggiunto con il Ministero pubblico del Distretto sud di New York. Deve ancora essere approvato dal Dipartimento americano della giustizia. Dopo il Credit Suisse, Julius Baer è la seconda banca del “Gruppo 1” ad avere trovato un accordo con le autorità statunitensi. Ancora aperto il dossier riguardante la Banca cantonale di Zurigo.
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