Porto di Rotterdam-Porto di Genova, ma su quest'ultimo grava un grosso punto di domanda
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AlpTransit, il corridoio che attraversa l’Europa da Nord a Sud ha: il suo tunnel più importante nel San Gottardo e nei porti, quelli olandesi e quelli liguri, l’approdo finale. A Genova, per capire cosa stia cambiando al porto, si era recato, a gennaio, il collega di FalòCollegamento esterno, Antonio Ferretti dove aveva incontrato Giovanni Pettorino, ammiraglio e comandante del Porto di GenovaCollegamento esterno (vd video). “Genova e il suo storico porto – dice Pettorino – sono in fermento. Da quando è stato raddoppiato il canale di Suez, nel Mediterraneo arrivano navi gigantesche. Il porto ligure si sta attrezzando per accoglierle (…)”.
Visto poi che gli obiettivi fissati dall’Unione europea per i suoi porti sono particolarmente ambiziosi – raddoppiare il traffico merci entro il 2030 – ecco che Genova brama l’arrivo di AlpTransit, ma è consapevole del fatto che le difficoltà infrastrutturali sono di portata enorme. La città è stretta tra montagne e mare e ben pochi sono i luoghi capaci di accogliere i lunghi treni formato europeo che potrebbero arrivare dal nord oppure verso il nord partire, a inizio del 2021.
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“In questo momento arrivano tra le 50 e le 80 coppie di treni a settimana”, ammette Paolo Cavagnaro, Coordinatore operativo della Fuori Muro SrlCollegamento esterno che lavora nel campo dell’allestimento dei treni merci che partono dai moli di Genova tra porto antico e Voltri. Un numero che cozza contro i 393 treni giornalieri che dovrebbero viaggiare sulla Rotterdam-Genova e contro i 55 treni che a Genova Porto dovrebbero arrivare giornalmente. Attualmente ne arrivano 7 “e i nostri moli – spiega Cavagnaro – fanno fatica a far entrare quelli più lunghi se non con una serie complessa di manovre”.
Sarà l’infrastruttura portuale genovese pronta per il 2021? “Lo deve essere – afferma con decisione Alberto Cordella, amministratore delegato della SechCollegamento esterno, uno dei terminal intermodali dove i treni di AlpTransit dovrebbero arrivare -, ma il Governo deve completare in tempo le opere come il Terzo Valico”.
Genova, quindi, va verso AlpTransit con un grande punto interrogativo e la consapevolezza che ben poco si sta facendo per far trovare pronto lo scalo e quindi invogliare le portacontainer che entrano nel Mediterraneo a fermarsi in Liguria per far proseguire le merci su ferrovia.
m.c./L.F.
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