L’architettura in soccorso delle donne
Ascensori trasparenti, illuminazione adeguata e ingressi di locali direttamente sulle vie frequentate. Sono alcuni degli accorgimenti che una corretta pianificazione urbana introduce per prevenire le potenziali aggressioni che possono subire le donne.
Si tratta di una tematica su cui sta prestando sempre maggiore attenzione l’architettura moderna per cercare di contribuire a risolvere un problema emergente. Sono infatti aumentate negli ultimi anni le violenze contro il cosiddetto gentil sesso in un ambito esterno a quello familiare. Le ultime statistiche danno conto di oltre 7’000 aggressioni di questo tipo all’anno in Svizzera.
In particolare alle donne si pone spesso il problema del rientro serale a casa, quando le strade sono meno affollate e i negozi chiusi. Per questo motivo si può intervenire, a livello di pianificazione, per favorire la visibilità e il movimento delle persone, due elementi che in caso di inconveniente consentono alle vittime di non restare isolate.
Nel servizio del Tg della RSI le valutazioni di esponenti dell’architettura di genere e di associazioni a tutela delle donne su questa problematica di estrema attualità.
tvsvizzera/spal con RSI (TG del 16.3.2021)
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