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L’esecutivo federale appoggia la vendita di Leopard 2 alla Germania

Un Leopard 2.
Fatti tutti i calcoli, l'esercito svizzero può privarsi senza nessun problema di effettivi di 25 Leopard 2. © Keystone / Peter Schneider

Il Consiglio federale appoggia l’idea di rivendere carrarmati Leopard 2 alla Germania. La decisione finale spetta al Parlamento.

Mercoledì il Consiglio federale ha dato il via libera per mettere fuori servizio 25 carri armati da combattimento. Una volta messi fuori servizio, i mezzi corazzati potranno essere rivenduti al produttore tedesco Rheinmetall.

Lo scorso febbraio, il ministro tedesco dell’Economia Robert Habeck e quello della Difesa Boris Pistorius hanno chiesto in una lettera alla consigliera federale Viola Amherd di rivendere parte di questi carri armati in disuso alla Rheinmetall.

I due ministri hanno assicurato che non è previsto alcun trasferimento dei mezzi all’Ucraina. Essi saranno destinati alla Germania oppure a uno dei partner della NATO o dell’UE al fine di colmare le loro lacune.

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Fabbisogno dell’esercito coperto

Attualmente, l’esercito gestisce 134 carri armati del tipo 87 Leopard 2 ammodernati nel quadro del programma di armamento 2006. Inoltre, dispone di 96 carri armati in disuso dello stesso modello, che non sono stati sottoposti ad alcun intervento di mantenimento del valore.

Con questi 134 carri, i sei battaglioni dell’esercito che ne fanno uso non possono essere equipaggiati in modo completo. A tale scopo ne sono necessari 168. Si sta quindi esaminando di riattivare e ammodernare per la truppa 34 dei 96 in disuso. In più si prevede di predisporre 12 corazzati per l’istruzione e di utilizzarne circa altri 25 per i pezzi di ricambio e le componenti, il che porta a un fabbisogno proprio totale di 71.

Fra le 96 unità in disuso ne rimangono quindi 25 per le quali non è previsto alcun ulteriore utilizzo. Pertanto, possono essere messe fuori servizio e vendute senza pregiudicare le necessità dell’esercito.

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