Durante l'emergenza sanitaria, un'altra pandemia ha contagiato il mondo: 'la 'pandemia di violazioni dei diritti umani''. Lo ha denunciato il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in apertura della 46esima sessione del Consiglio delle Nazioni Unite sui diritti umani a Ginevra.
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Gli abusi ha sottolineato Guterres “hanno prosperato perché la povertà, la discriminazione, la distruzione del nostro ambiente naturale e altri fallimenti nell’ambito dei diritti umani hanno creato enormi fragilità nelle nostre società”.
Guterres ha poi aggiunto che l’incapacità di garantire equità nella campagna vaccinale contro il Covid-19 a livello globale è “l’ultima indignazione morale” emersa dalla pandemia.
Inoltre, durante l’emergenza coronavirus, ”la violenza contro le donne e le ragazze è balzata alle stelle, dagli abusi online alla violenza domestica, dalla tratta allo sfruttamento sessuale e ai matrimoni precoci”, ha detto Guterres, affermando che ”la crisi ha un volto di donna” per esprimere le disuguaglianze di genere che si sono inasprite durante la pandemia.
Il servizio del telegiornale:
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Il caso Myanmar
Il Segretario generale dell’Onu ha colto poi nuovamente l’occasione per invitare l’esercito birmano a fermare immediatamente la repressione, a liberare i prigionieri e porre fine alla violenza.
L’esercito birmano deve “rispettare i diritti umani e la volontà delle persone espresse nelle recenti elezioni. I colpi di Stato non hanno posto nel nostro mondo moderno”, ha affermato Guterres.
Il Myanmar è il solo Paese citato esplicitamente da Guterres nel suo discorso, benché – ha affermato – “tutti e quattro gli angoli del globo sono colpiti da violazioni dei diritti umani”.
Sulla situazione in Myanmar, il servizio del telegiornale:
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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