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L’islamologo svizzero Tariq Ramadan a processo

tariq ramadan
Figura carismatica e contestata dell'Islam europeo, l'intellettuale svizzero Tariq Ramadan rischia dai due ai dieci anni di carcere. © Keystone / Martial Trezzini

Il teologo islamico Tariq Ramadan compare da lunedì davanti a un tribunale di Ginevra. Deve rispondere delle accuse di violenza carnale e coazione sessuale.

La presunta vittima ha presentato denuncia nel 2018. Sostiene di essere stata portata da Ramadan, 60 anni, in una stanza d’albergo della città di Calvino e sottoposta a brutali atti sessuali, accompagnati da violenze e insulti la sera del 28 ottobre 2008.

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La donna si era convertita all’Islam. Aveva incontrato Ramadan per la prima volta in occasione di una presentazione di un suo libro alcuni mesi prima dei presunti abusi sessuali. Ha poi parlato di nuovo con l’islamologo dopo una conferenza da lui tenuta nell’ottobre del 2008.

+ Un ritratto di Tariq Ramadan 

L’intellettuale svizzero, figura carismatica e contestata dell’Islam europeo, rischia dai due ai dieci anni di carcere. Il processo dovrebbe durare due o tre giorni e la sentenza sarà pronunciata il 24 maggio.

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“Serena e coraggiosa”

I legali della donna, Robert Assaël e il suo collega francese François Zimeray, hanno indicato a Keystone-ATS che la loro cliente “attende il processo con impazienza, serena e coraggiosa”. Da parte loro, Guerric Canonica e Yaël Hayat, avvocati di Tariq Ramadan, non hanno voluto fare commenti prima dell’udienza.

Ramadan potrebbe trovarsi anche in Francia davanti a una Corte delle assise correzionali. Nell’estate del 2022, la procura di Parigi lo ha incriminato per stupri commessi tra il 2009 e il 2016 su quattro donne.

Dalla presentazione della denuncia al processo sono trascorsi cinque anni. Il fatto che all’inizio Ramadan, indagato in Francia, non potesse lasciare il Paese, spiega in parte la lentezza della procedura. Udienze hanno dovuto essere tenute a Parigi. Inoltre il procuratore di Ginevra si è fatto trasmettere anche la procedura francese. Tutte queste operazioni hanno richiesto tempo.

Ramadan è il nipote del fondatore egiziano dei Fratelli musulmani, Hasan al-Banna. Suo padre Said fuggì in Svizzera nel 1954. Prima di diventare una figura mediatica e di sollevare l’interesse di una parte della gioventù musulmana con i suoi discorsi, Tariq Ramadan è stato per alcuni anni professore di filosofia e civilizzazione islamica all’università di Ginevra. Ha pure insegnato studi islamici contemporanei all’università di Oxford, in Gran Bretagna, ma nel 2017 il rettorato di questa prestigiosa alta scuola lo ha sospeso proprio in seguito alle accuse di violenza sessuale emerse in Francia.

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