L’Unione democratica di centro (UDC), partito uscito vincitore dalle ultime elezioni federali dell’ottobre scorso, torna a cavalcare i tradizionali cavalli di battaglia, primo tra tutti la limitazione dell’immigrazione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
Riuniti in assemblea nel Canton Turgovia, i 300 delegati hanno espressa grande soddisfazione per il successo riscosso alle elezioni federali di ottobre. Il responsabile della campagna elettorale Marcel Dettling si è rallegrato per l’esito dei suoi sforzi. Ha però ricordato che il presidente Marco Chiesa aveva auspicato la mobilitazione di 100’000 elettori in più rispetto a quattro anni fa. Alla fine, il partito ha riconquistato circa 93’000 elettori, mancando quindi di poco l’obiettivo.
Il presidente del partito, il ticinese Marco Chiesa, ha poi ricordato che quasi tutti i problemi che si incontra oggi in Svizzera sono dovuti all’immigrazione fuori misura, ed ha aggiunto che gli accordi di Dublino devono essere applicati “non solo sulla carta, ma anche sul terreno”.
Il consigliere agli Stati ticinese ha pure anche evocato la possibilità di introdurre una sorta di tassa di soggiorno per gli immigrati, sul modello di quelle esistenti nel settore del turismo.
Contenuto esterno
Rapporti con l’Ue e neutralità
A far discutere sono state anche le relazioni tra Berna e Bruxelles e la neutralità. Il consigliere nazionale lucernese Franz Grüter ha criticato quella che ha definito una “strisciante adesione all’Ue” e ha fatto notare che ci sono punti insostenibili per la Svizzera nei negoziati, tra cui l’adozione dinamica della legislazione e la risoluzione delle controversie da parte della Corte di giustizia europea.
Di neutralità ha parlato il consigliere nazionale solettese Walter Wobmann dicendosi infastidito dalla disponibilità della Svizzera a vendere carri armati alla Germania. “In seguito al trasferimento di carri armati tedeschi all’Ucraina, questo scambio colma le lacune dell’esercito tedesco”, ha fatto notare Wobmann, sottolineando quanto sia a rischio la neutralità elvetica.
Molte persone in Svizzera non potranno mantenere il proprio tenore di vita dopo la pensione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 27% degli svizzeri e delle svizzere ritiene che non riuscirà a mantenere il proprio tenore di vita dopo il pensionamento. La quota sale al 46% in Romandia, mentre scende al 21% nella Svizzera tedesca.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'intelligenza artificiale non ha ancora avuto un'influenza decisiva su nessun risultato elettorale. È la conclusione a cui sono giunti i ricercatori e le ricercatrici del Politecnico federale di Losanna (EPFL) in un rapporto in cui hanno analizzato le elezioni in quasi 100 Paesi.
Arrestato a Milano il cofondatore iraniano di una start-up vodese
Questo contenuto è stato pubblicato al
Arrestato in Italia un cittadino iraniano, co-fondatore di una start-up in Svizzera che avrebbe usato un'azienda fittizia per esportare illegalmente una tecnologia statunitense nel suo Paese d'origine.
In Svizzera si pagano 159 franchi per beni che ne costano 100 nell’UE
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli svizzeri devono sborsare 159 franchi per beni e servizi che nell'Unione europea costano in media 100 franchi.
La Svizzera deve poter gestire l’immigrazione, secondo economiesuisse
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera dovrebbe poter gestire autonomamente l'immigrazione se questa "supera i limiti tollerabili", secondo il presidente di economiesuisse. Senza questa salvaguardia, l'accordo negoziato con l'UE non ha alcuna possibilità di essere approvato dal popolo.
Per la Commissione UE l’obiettivo è concludere i negoziati con la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei negoziati con la Svizzera rimangono solo alcune domande in sospeso, ha fatto sapere il vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l'UE delle relazioni con la Confederazione Maros Sefcovic.
La popolazione svizzera spenderà meno nel 2025: addio a negozi e bar
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli svizzeri si orientano al risparmio: secondo un sondaggio molti consumatori hanno intenzione di spendere meno nel 2025. A farne le spese sarà soprattutto il commercio al dettaglio e la ristorazione.
Via libera del Consiglio nazionale a 11,12 miliardi per la cooperazione internazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
La cooperazione internazionale riceverà 11,12 miliardi di franchi per il periodo 2025 - 2028. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale allineandosi così alle richieste degli Stati. Il relativo decreto federale è definitivamente adottato.
Criminalità, verso una banca dati sulle informazioni dei passeggeri di aerei
Questo contenuto è stato pubblicato al
Via libera da parte del Consiglio nazionale - con 166 voti contro 25 - alla nuova la legge sui dati dei passeggeri aerei. Il suo obiettivo è migliorare lo scambio di informazioni tra Svizzera ed Europa. Lo scopo ultimo è la lotta alla criminalità e al terrorismo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Accusata di razzismo, l’UDC è confrontata con diverse denunce
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il partito uscito vincitore dalle recenti elezioni federali è accusato di razzismo e incitamento all'odio per alcune immagini utilizzate sui suoi manifesti durante la campagna elettorale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come hanno votato le città? Qual è il comune più a destra? Chi è la più giovane eletta? Ci sono più o meno donne in Parlamento? E tante altre amenità.
Per la stampa la destra ha vinto grazie alla crisi migratoria
Questo contenuto è stato pubblicato al
Elezioni federali. Per i quotidiani svizzeri la causa del fallimento ecologista è da ricercare all'interno del partito stesso.
Campagna UDC, interviene la Commissione federale contro il razzismo
Questo contenuto è stato pubblicato al
È scontro tra la Commissione federale contro il razzismo e l'Unione democratica di centro a seguito di alcune inserzioni che il partito ha diffuso online.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.