La Banca nazionale svizzera conferma la perdita miliardaria
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tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Nel 2023, l’istituto centrale elvetico ha registrato una perdita di 3,2 miliardi di franchi. Come già reso noto in gennaio, non ci saranno distribuzioni alla Confederazione e ai Cantoni.
Nel dettaglio, la Banca nazionale svizzera (BNS) ha realizzato un utile di 4 miliardi di franchi sulle sue posizioni in valuta estera e di 1,7 miliardi sulle sue disponibilità in oro, ma una perdita di 8,5 miliardi sulle sue posizioni in franchi. Le spese operative sono state di 0,4 miliardi di franchi, si legge in una notaCollegamento esterno diffusa lunedì.
Dopo aver accantonato 10,5 miliardi di franchi per le riserve monetarie e tenuto conto della riserva di distribuzione negativa di 39,5 miliardi, la perdita di bilancio ammonta a 53,2 miliardi.
I dati pubblicati oggi non sono una sorpresa: già all’inizio dell’anno la BNS aveva annunciato una perdita provvisoria di circa 3 miliardi di franchi. Alla luce di questo risultato, la distribuzione alla Confederazione e ai Cantoni sarà nuovamente annullata, aveva precisato la banca. Non sarà nemmeno versato nessun dividendo agli azionisti.
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Nel 2022 la BNS si era già astenuta dall’effettuare versamenti, mentre nel 2021 erano stati ridistribuiti 6 miliardi di franchi alla Confederazione e ai Cantoni.
A gennaio, i Cantoni hanno deplorato la “dolorosa” perdita di sussidi per il secondo anno consecutivo, in un momento in cui la spesa, in particolare per i servizi sanitari e sociali, sta mettendo a dura prova i bilanci cantonali.
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