La Banca nazionale svizzera lascia invariato il suo tasso direttore
La BNS ritiene che per ora l'inflazione in Svizzera sia sotto controllo.
Keystone / Peter Klaunzer
Dopo cinque aumenti consecutivi, l'istituto centrale elvetico ha deciso per la seconda volta in tre mesi di mantenere l'indice guida all'1,75%.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
All’indomani della decisione della Federal Reserve statunitense, che mercoledì aveva lasciato invariato il costo del denaro, giovedì è stata la Banca nazionale svizzera (BNS) a presentare il suo orientamento.
Contenuto esterno
Come previsto da diversi analisti ed analiste, l’istituto centrale elvetico ha puntato sullo status quo, ritenendo che l’inflazione è per il momento più o meno sotto controllo.
Già lo scorso settembre la BNS non era intervenuta, dopo aver aumentato per cinque volte di fila il costo del denaro.
“La pressione inflazionistica è leggermente diminuita nel corso dell’ultimo trimestre, ma l’incertezza rimane elevata – si legge nel comunicatoCollegamento esterno. Pertanto, la Banca nazionale continuerà a osservarne attentamente gli sviluppi e, se necessario, adeguerà la politica monetaria per far sì che l’inflazione a medio termine si mantenga nell’area di stabilità dei prezzi”.
Inflazione in diminuzione
Dall’estate, i prezzi al consumo in Svizzera sono scesi, passando dall’1,7% su base annua di giugno all’1,4% di novembre. L’inflazione si trova quindi all’interno dell’obiettivo dello 0%-2% perseguito dalla BNS.
Nonostante questo allentamento sul fronte dei prezzi, “c’è motivo di aspettarsi una certa ripresa dell’inflazione nei prossimi mesi a causa dell’aumento del costo dell’elettricità, degli affitti e dell’imposta sul valore aggiunto”, ha avvertito la banca centrale svizzera.
Il presidente della BNS Thomas Jordan ha sottolineato le incertezze che circondano queste previsioni, in particolare a causa del rischio di un rallentamento dell’economia mondiale più forte del previsto. “Il rischio di rialzo è altrettanto probabile quanto quello di ribasso”, ha affermato.
Per quanto riguarda il franco svizzero, Jordan ha precisato che “i nostri interventi sul mercato dei cambi non si concentrano più principalmente sulla vendita di valute”. Insieme al mantenimento del tasso di interesse di riferimento, ciò significa che la BNS ritiene che le attuali condizioni monetarie siano “adeguate”.
In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Svizzeri voteranno ancora una volta sull'identità elettronica (e-ID). Il comitato referendario "Legge sull'e-ID No" ha consegnato oggi 63'000 firme alla Cancelleria federale.
San Gottardo, il 60% della popolazione svizzera vuole più corsie aperte nel nuovo tunnel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il secondo tunnel autostradale del San Gottardo, attualmente in costruzione, dovrebbe poter essere aperto a due corsie in caso di traffico intenso, garantendo così un passaggio più agevole ai veicoli e diminuendo nel contempo le code:
Il bombarolo di Patek Philippe aveva stretti legami con gli ambienti della sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il reo confesso ricattatore di Patek Philippe a Ginevra aveva legami con la polizia e l'esercito. Appassionato di armi, questo fotografo di guerra sostiene anche di essere vicino ai servizi segreti. Lo ha scoperto la RTS.
Il nuovo CEO di Nestlé vuole riportare l’azienda “sulla strada del successo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della direzione di Nestlé Laurent Freixe punta a riportare il colosso alimentare "sulla strada del successo".
Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero dei fallimenti aziendali è rimasto stabile nel primo trimestre in Svizzera, mentre Ticino e Grigioni mostrano cifre in evoluzione: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).
Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz
Questo contenuto è stato pubblicato al
Scavi esplorativi e indagini tecniche dell'ex deposito di munizioni di Mitholz (canton Berna), esploso nel 1947, confermano la tendenza alla riduzione dei rischi nelle operazioni di sgombero del materiale bellico.
L’avvocata delle Anziane per il clima è una delle 100 personalità più influenti al mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La principale avvocata dell'associazione "Anziane per il Clima", Cordelia Bähr, è una delle 100 personalità più influenti al mondo. La rivista americana "Time" le ha assegnato un posto nella sua lista annuale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In seguito alle forti precipitazioni che da ieri sera si abbattono sul versante meridionale delle Alpi vallesane, le autorità di Sion hanno deciso la chiusura preventiva di alcune strade, in particolare quella della valle di Saas.
Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha deciso oggi di destinare quasi 250 milioni di franchi al Programma alimentare mondiale (PAM), all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).
L’accordo all’OMS sulle pandemie è un “successo significativo” per Berna
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ha definito un "significativo successo dopo una maratona di tre anni" l'accordo trovato a Ginevra volto a prevenire e contrastare meglio le future pandemie.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Utile di 1,7 miliardi di franchi in nove mesi per la Banca nazionale svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo un 2022 che si è chiuso con una perdita di 132 miliardi, l'istituto centrale elvetico torna in zona utili, ma solo grazie a un primo trimestre positivo.
Perché il debito pubblico della Svizzera è così basso?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le finanze federali sane sono dovute a una riduzione della spesa pubblica controllata da un meccanismo chiamato “freno all’indebitamento”.
Crescita rallentata ma niente recessione per l’economia elvetica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Centro di ricerca congiunturale del politecnico federale di Zurigo (KOF) ritocca al ribasso le previsioni di crescita.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.