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Abbattimento dei lupi facilitato in Svizzera

Primo piano di un lupo.
Si prospettano tempi duri per il lupo in Svizzera. Keystone / Alexandra Wey

Il Consiglio federale ha approvato mercoledì una modifica dell'ordinanza sulla caccia. A partire da dicembre, i Cantoni potranno abbattere degli esemplari di lupo per prevenire futuri danni, e non più intervenire a posteriori quando il danno è già stato causato.

Con la decisione odierna dell’esecutivo, entra così in vigore, a tempo determinato, la prima parte della nuova legge sulla caccia e la relativa ordinanza. Per ridurre i conflitti tra l’economia alpestre e il lupo, nel dicembre 2022 il Parlamento ha modificato la legge sulla caccia.

La crescita esponenziale della popolazione di lupi “ha imposto questa rapida messa in vigore parziale”, ha fatto sapere l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), in un comunicato diramo mercoledì. “Dal mese prossimo i Cantoni potranno abbattere degli esemplari di lupo per prevenire futuri danni, e non più intervenire a posteriori quando il danno è già stato causato”, si legge nella nota.

Nel 2020 in Svizzera erano presenti complessivamente 11 branchi e poco più di cento lupi, ricordano le autorità, mentre attualmente si contano 32 branchi e circa 300 grandi predatori. Nel 2019 nella Confederazione i lupi hanno predato 446 animali da reddito, mentre nel 2022 sono state registrate 1’480 predazioni.

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Il Governo intende dunque passare da una “strategia reattiva” a una proattiva”, scrive l’UFAM. Già da dicembre e gennaio, dunque, le autorità potranno procedere a regolazioni preventive di branchi. “Le cerchie interessate e le conferenze cantonali competenti hanno potuto esprimere anticipatamente il loro parere su questo progetto”, precisa il comunicato.

La prima parte dell’ordinanza sulla caccia modificata entra inizialmente in vigore a tempo determinato. Il Consiglio federale invierà in consultazione nella primavera 2024 le disposizioni ora adottate per la regolazione dei branchi insieme alle altre disposizioni della legge sulla caccia riveduta. L’intero pacchetto entrerà in vigore a titolo definitivo il 1° febbraio 2025.


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