La disoccupazione in Svizzera
In Svizzera, il tasso di disoccupazione calcolato secondo i parametri ILO1 è del 4,5% (media 2014), con un incidenza maggiore in Ticino e nella Regione del Lemano (ovvero in prossimità dei confini con Italia e Francia) e sui lavoratori con grado di formazione basso o in giovane età.
Tasso più basso | Tasso più alto |
Uomini (4,4%) | Donne (4,7%) |
Svizzeri (3,3%) | Stranieri (8,1%) |
Età 55-64 anni (3,3%) e 40-54 (3,5%) | Età e 25-39 (5,1%) e 15-24 (8,6%) |
Grado di formazione alto (3,2%) e medio (4,4%) | Grado di formazione basso (8,3%) |
Svizzera orientale (3,2%) e centrale (3,5%)2 | Ticino (6,7%) e regione del Lemano (6,7%)2 |
Il tasso di iscritti agli Uffici regionali di collocamento (sul totale delle persone attive, dati SECOCollegamento esterno3) è stato mediamente, sempre nel 2014, del 3,2% (3,3% degli uomini, 3% delle donne).
I lavoratori dipendenti sono assicurati
L’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione AD (che copre in realtà anche perdite di guadagno dovute a lavoro ridotto, intemperie e insolvenza del datore) è finanziata dai salariati con una trattenuta dell’1,1% sul salario lordo (e una quota identica versata dal datore di lavoro).
In cambio, chi rimane disoccupato può beneficiare di un certo numero di indennità giornaliere (indicativamente, tra le 260 e le 4004), a patto che si impegni a cercare un impiego (documentando costantemente gli sforzi fatti) e ad accettare qualsiasi posto di lavoro adeguato gli sia proposto.
I requisiti
Per poter beneficiare di indennità, il neo-disoccupato deve aver contribuito all’AD per almeno 12 mesi nei due anni precedenti. Se si è licenziato, o ha perso il lavoro per colpa grave, ha però diritto a un numero minore di indennità giornaliere (sospensione fino a 60 giorni).
Lo stesso vale per chi deve essere sanzionato, ad esempio perché ha mentito sui requisiti o rifiuta di accettare un posto adeguato. Per ‘adeguato’ si intende conforme ai contratti collettivi, all’età e allo stato di salute dell’assicurato, e che non disti più di 2 ore da casa. Ma non esclude che sia al di fuori della propria professione.
All’atto pratico, chi rimane senza lavoro deve iscriversi all’Ufficio regionale di collocamento e scegliere una Cassa di disoccupazione. Compito dell’URC è aiutare a trovare lavoro, valutare gli sforzi fatti dal disoccupato (risposte ad annunci, partecipazione a concorsi, colloqui) e proporre misure attive (es. corsi di formazione). La Cassa deve invece stabilire se vi è diritto a indennità e versarla.
L’ammontare del sussidio è calcolato in base al guadagno assicurato (per gli alti salari sono previsti anche tempi di attesa) e alla situazione familiare del disoccupato (es. figli a carico). Le condizioni per cercare un nuovo lavoro sono quindi buone, ma non possono garantire un lieto fine. Nel 2014, mediamente in Svizzera, circa 3000 persone al meseCollegamento esterno hanno esaurito il diritto alle indennità5.
Libera circolazione, frontalierato
Lo scorso anno, in un’intervista al responsabile di un centro di prima accoglienza, è emerso come alcuni italiani disoccupati di lungo corso intraprendano ‘viaggi della speranza’ in Svizzera, pensando di collocarsi in pochi giorni. È bene precisare che queste persone non hanno diritto ad alcun aiuto.
In virtù degli accordi bilaterali tra Svizzera e Ue, tuttavia, chi ha già un permesso in Svizzera (poiché ha avuto l’ultimo impiego qui) ha diritto a far valere anche i contributi pagati precedentemente in un paese dell’Ue o dell’Aels. È il principio della ‘totalizzazione’.
Il permesso di soggiorno, però, non basta. La persona che vuole beneficiare di indennità deve avere in Svizzera il proprio ‘centro di interessi’ (cfr. video) ed effettivamente risiedervi. Nell’ultimo anno e mezzo, in Ticino, sono un centinaio le persone sanzionateCollegamento esterno perché non rispettavano questo requisito.
I disoccupati che hanno il loro centro di interessi fuori dalla Svizzera possono senz’altro avere diritto a un’indennità, ma nel loro paese.
È quel che accade ai frontalieri: se sono salariati, pagano in Svizzera l’assicurazione disoccupazione (trattenuta dell’1,1% in busta paga) ma in caso di difficoltà è in Italia (o in Francia, o in Germania, ecc) che ne beneficiano.
Cercare un lavoro è un lavoro
… ed è pertanto riconosciuto un diritto alle vacanze: ogni tre mesi, è concessa una settimana senza concorsi, risposte ad annunci, colloqui di lavoro.
Particolarità del nostro paese, è che anche i giovani alla ricerca del primo impiego hanno diritto a un aiuto, seppure in misura minore rispetto alle persone che soddisfano i requisiti contributivi.
La legge sull’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione (LADICollegamento esterno) prevede anche altre deroghe al periodo minimo di contribuzione, per esempio in seguito ad eventi familiari (decesso del coniuge, divorzio).
1 ILO, Organizzazione internazionale del lavoro, per i criteri di calcolo del tasso di disoccupazione cfr. http://www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/—dgreports/—stat/documents/normativeinstrument/wcms_087482.pdfCollegamento esterno
2 Disoccupazione nelle altre grandi regioni: Mittelland 4,3%, Svizzera nordoccidentale 4,2%, Zurigo 4,1%.
3 SECO, Segreteria di Stato dell’economia, cfr. https://www.amstat.ch/v2/index.jsp?lang=itCollegamento esterno
4 La legge prevede un massimo di 260 indennità giornaliere per chi può comprovare un periodo di contribuzione di 12 mesi, un massimo di 400 indennità per 18 mesi, e un massimo di 520 per chi, oltre ad aver contribuito per almeno 22 mesi, ha compiuto 55 anni.
La LADI indica anche un periodo di attesa; di 10 giorni per un guadagno assicurato tra 60’001 e 90’000 franchi, 15 giorni fino a 125’000 franchi, 20 giorni sopra i 125’000 franchi
5 Esaurimento del diritto all_indennità (fonte www.amstat.ch)
Per saperne di più
Assicurazione contro la disoccupazione (informativa dell’Istituto delle assicurazioni sociali TI)
In conformità con gli standard di JTI
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