La polizia federale li tiene d'occhio da tempo: i simpatizzanti della causa jihadista che vivono in Svizzera e che vogliono unirsi ai combattenti dello Stato islamico e di Al Quaida
Un corpo speciale per difendersi meglio dal pericolo jihadista. Insomma le autorità federali sono preoccupate e intendono agire. Il numero di residenti svizzeri pronti a combattere al fianco degli estremisti islamici, è in aumento. La nuova task force stilerà una lista di sospetti e manterrà contatti a livello internazionale.
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Dalla Svizzera alla guerra santa
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Il numero di presunti jihadisti partiti dalla Svizzera per andare a combattere tra le file degli estremisti islamici è esploso. Lo dicono i servizi segreti svizzeri che hanno reso note alcune cifre. Dal 2001 al maggio del 2013 si erano contante 20 partenze, per aumentare fino a 55 questo mese. Il servizio del TG.
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“Colpite gli occidentali ovunque si trovino”: l’internazionalizzazione della lotta contro lo Stato islamico ha provocato l’immediata reazione degli estremisti. Anzitutto nei paesi musulmani, con le brutali decapitazioni che sono diventate il sanguinoso marchio di fabbrica dei membri dell’IS. Ma anche entro gli stessi confini dell’Occidente, con l’emblematico caso australiano – l’arresto di 15 persone che…
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Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) sta indagando su circa 20 casi nell’ambito dello jihadismo radicale. In quattro circostanze si parla di legami con la Siria, ha dichiarato la portavoce Jeannette Balmer, che non ha però confermato le indiscrezioni sul tema apparse su un articolo della NZZ am Sonntag riguardante l’arresto di tre presunti jihadisti…
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