La settimana in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
vi diamo il benvenuto nella nostra selezione delle principali – e più pittoresche – notizie della settimana appena trascorsa in Svizzera.
"The World of Banksy" è una mostra permanente aperta a Saxon, nella Svizzera sudoccidentale. Vi sono esposte più di 140 copie dei lavori dello street artist britannico, che non è coinvolto nella mostra.
Dall'arte passiamo al latte crudo. Una delle nostre storie più di successo questa settimana ha esaminato la torbida situazione legale della Svizzera che riguarda questo alimento. Parleremo anche di demografia della Quinta Svizzera, dell'invito delle autorità a tenere una scorta di proviste di emergenze in casa e delle possibili conseguenze per la Confederazione di una seconda amministrazione Trump negli Stati Uniti.
Bona lettura!
Le principali notizie della settimana
Le svizzere e gli svizzeri vivono in sempre maggior
numero all’estero e spesso hanno in tasca almeno un altro passaporto, oltre a quello rossocrociato. Qual è il loro profilo? E quali sono i Paesi preferiti dalla diaspora? SWI swissinfo.ch risponde a queste ed altre domande con cinque grafici.
Nell’ultimo decennio, secondo i dati dell’Ufficio federale di statistica (UST), circa 30’000 tra svizzere e svizzeri hanno lasciato la madrepatria ogni anno. A fine 2023, le concittadine e i concittadini che vivevano fuori dalla Confederazione erano oltre 813’400, ossia quasi l’11% delle persone con nazionalità elvetica.
Il numero di svizzere e svizzeri all’estero registra un incremento di 81’000 unità rispetto a dieci anni fa e di 309’000 dal 1993. Solo tra il 2022 e il 2023, sono 13’400 le confederate e i confederati che hanno ingrossato le file della diaspora, aumentando in tutti i continenti eccetto l’Africa (dove il numero è stabile).
SWI swissinfo.ch esamina in dettaglio, con cinque grafici, i luoghi più gettonati da chi lascia la Confederazione, l’età e il genere dei membri della Quinta Svizzera e le altre nazionalità di chi possiede un passaporto rossocrociato.
- La Quinta Svizzera in cinque grafici, di Pauline Turuban.
Martedì le autorità federali hanno presentato una campagna di sensibilizzazione per invitare la popolazione ad avere in casa una scorta di provviste di emergenza.
“Le scorte d’emergenza rappresentano una misura semplice e molto efficace in caso di crisi, in grado di garantire un’indipendenza di approvvigionamento di alcuni giorni”, precisa un comunicato. La campagna informativa sarà lanciata ufficialmente in occasione della “Giornata internazionale per la prevenzione delle catastrofi”, prevista il 13 ottobre.
Durante la Guerra fredda, era abitudine diffusa tra le famiglie svizzere avere in casa una riserva alimentare e beni di uso comune. Un’abitudine che però è andata scemando. Ora le autorità vogliono rilanciare questa pratica, anche alla luce della pandemia e delle catastrofi naturali che di recente hanno colpito il Paese.
La campagna non fornisce solo informazioni teoriche ma anche strumenti pratici, suggerimenti e un calcolatoreCollegamento esterno che aiuta a costituire le proprie scorte d’emergenza in base ai bisogni dell’economia domestica.
- Ecco la “lista della spesa” delle scorte di emergenza stilata da tvsvizzera.it.
- Per approfondire: “Scorte d’emergenza, il tesoretto di ogni casa svizzera“.
Tariffe più alte, meno NATO? Cosa potrebbe significare per la Svizzera un’amministrazione Trump 2.0.
Molte persone in Europa sperano che a rivestire la carica di presidente degli Stati Uniti dopo Joe Biden sarà Kamala Harris, ha scritto lunedì la Neue Zürcher ZeitungCollegamento esterno. Harris è leggermente in vantaggio rispetto al suo avversario Donald Trump, ma la corsa alla Casa Bianca è ancora aperta. Il think-tank di politica estera Foraus ha analizzato questa settimana cosa comporterebbe per la Svizzera l’elezione di Trump.
Autori e autrici ipotizzano che una seconda amministrazione Trump sarebbe più preparata ed efficace di quanto sia stata la prima, senza per questo essere più prevedibile. La politica commerciale potrebbe essere uno dei settori più toccati. Anche se la Svizzera non è in una posizione che la rende più sensibile alla minaccia dell’aumento delle tariffe rispetto ad altri Paesi, potrebbero sorgere ostacoli significativi al commercio. Il ridotto supporto a NATO, Ucraina e Taiwan potrebbe inoltre avere delle conseguenze a livello di sicurezza per la Svizzera.
Foraus si è occupato solo marginalmente delle conseguenze di una vittoria di Harris. Un Governo democratico sarebbe più prevedibile e collaborerebbe in modo più costruttivo con gli alleati, indica il think-tank. Tuttavia, alcuni movimenti tettonici nella politica estera statunitense proseguono e proseguiranno indipendentemente dai risultati dell’elezione. Ad esempio, il graduale ritiro dall’Europa e il rafforzamento delle considerazioni di sicurezza nazionale nella politica economica estera di Washington non sono di buon auspicio per la Svizzera.
- L’analisiCollegamento esterno di Foraus (in tedesco).
- Partecipate al Dialogo: Harris vs Trump: chi è meglio per il mondo e la SvizzeraCollegamento esterno?
Zurigo ha un nuovo ospedale pediatrico “rivoluzionario”: dopo sei anni di costruzione, l’ospedale pediatrico (Kispi) di Zurigo-Lengg è stato inaugurato il 1° ottobre. L’edificio progettato dagli architetti basilesi Herzog & de Meuron, costato oltre 760 milioni di franchi, aprirà le porte il 2 novembre.
Mercoledì scorso il quotidiano britannico The Guardian ha tracciato un profiloCollegamento esterno dell’edificio, osservando che “dai ‘cottage’ per i pazienti in stile chalet alle pareti pensate per potervi disegnare, il Kinderspital di Herzog & de Meuron è un miracolo elegante, curativo e a misura di bambino – e costa meno degli equivalenti britannici”.
- Herzog & De Meuron: l’architettura non è una macchina (in inglese, tedesco e altre lingue)
Uno degli articoli più letti della settimana riguarda il latte crudo. In teoria, la sua vendita è illegale in Svizzera ma, a determinate condizioni, resta possibile. Circa 400 distributori automatici di latte crudo gestiti da aziende agricole sono sparsi in tutto il Paese.
SWI swissinfo.ch analizza la situazione legale del latte crudo nel mondo, utilizza un distributore automatico vicino a Berna e spiega come una scappatoia normativa renda possibile aggirare la pastorizzazione.
- L’articolo di Anand Chandrasekhar (in inglese).
- Dibattito: la vendita di latte crudo deve essere vietata o va lasciata la libertà di scelta?
Curiosità rossocrociate
Alla fine di agosto, nella Svizzera orientale, sono stati scoperti i resti di un accampamento militare romano di 2’000 anni fa a 2’200 metri di altitudine. Romano Agola, un detectorista volontario coinvolto nella ricerca, parla del suo lavoro e del fenomeno dei “cacciatori di tesori” in Svizzera.
Altri sviluppi
L’uomo che parla la lingua del metal detector
Foto della settimana
Due donne in costume tradizionale tibetano si preparano a danzare prima della proiezione del film Wisdom of Happiness al 20° Zurich Film Festival, martedì.
La prossima settimana
Questa settimana la Svizzera è rimasta a bocca asciutta a livello di premi Nobel per la medicina, la fisica, la chimica, la letteratura e la pace: le economiste e gli economisti svizzeri avranno più fortuna lunedì? Alcuni saranno forse davanti al telefono aspettando una chiamata da un numero con prefisso svedese che comunicherà la vincita del “Premio Sveriges Riksbank per le Scienze Economiche in memoria di Alfred Nobel”, per citare il titolo completo.
Tradotto con l’aiuto di Deepl/Zz
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