Nei prossimi due anni la Svizzera accoglierà altri 2mila siriani. Lo ha deciso questa mattina il Consiglio Federale, che conferma così il proprio impegno a favore delle vittime del conflitto in Siria. Un impegno iniziato nel 2013 in collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e che si aggiunge all’aiuto diretto sul luogo, altrettanto importante.
La Svizzera sostiene le organizzazioni umanitarie che si occupano dei profughi in Libanoi e cerca di migliorare così le loro condizioni, ma nei prossimi due anni in Svizzera arriveranno anche soprattutto donne, bambini e anziani, 2mila in totale. E non è la prima volta che il Consiglio Federale partecipa al programma di reinsediamento delle Nazioni Unite. Nel 2013, aveva deciso di accogliere 500 siriani, nel 2015 – 3mila sull’arco di tre anni.
Per loro sono previsti programmi di integrazione specifici. La Confederazione distribuirà ai Cantoni un forfait di 18mila franchi per persona, invece dei seimila previsti per gli altri rifugiati. Perché per le persone più vulnerabili l’integrazione rappresenta una sfida.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Aleppo, trappola per civili
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’artiglieria del regime ha continuato a bombardare oggi, venerdì, i quartieri di Aleppo ancora nelle mani dei ribelli, secondo quanto riferito dal locale Osservatorio per i diritti umani. Solo l’aviazione ha sospeso gli attacchi, dopo l’annuncio a sorpresa fatto giovedì sera dal ministro degli esteri russo Sergei Lavrov di una sospensione delle operazioni per favorire…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si è conclusa senza proposte concrete per una nuova tregua in Siria la riunione multilaterale di ieri a Losanna. Dal vertice, al quale hanno partecipato Stati Uniti, Russia e sette paesi mediorientali, sarebbero però scaturite nuove idee per imporre un cessate il fuoco più solido dei precedenti.
Svizzera, proposto un nuovo permesso per stranieri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale, in un rapporto presentato alla stampa, propone di creare un nuovo statuto per gli stranieri con permesso F. Per coloro, cioè, che pur non avendo diritto all’asilo, sono ammessi provvisoriamente in Svizzera a tempo, praticamente, indeterminato.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.