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La Svizzera cerca di risolvere il dilemma delle norme per i veicoli a guida autonoma

2018, l inaugurazione a Meyrin nel canton Ginevra di un bus senza conducente.
2018, l'inaugurazione a Meyrin nel canton Ginevra di un bus senza conducente. © Keystone / Salvatore Di Nolfi

Il Governo federale ha preparato due ordinanze per disciplinare l'omologazione di veicoli a guida automatizzata.

Il Parlamento aveva approvato in primavera la revisione parziale della Legge federale sulla circolazione stradale (LCStr)Collegamento esterno, creando le condizioni quadro perché sia legale in Svizzera la guida automatizzata. Oggi, mercoledì, il Governo federale ha comunicato che due ordinanze che ne precisano le modalità di attuazione sono state sottoposte alla procedura di consultazione. I soggetti coinvolti hanno tempo fino al prossimo 2 febbraio per inoltrare commenti, critiche e suggerimenti.

Le nuove regole proposte dal Governo

I veicoli a guida automatizzata dovranno essere omologati e starà alle case produttrici dimostrarne la sicurezza, e la fluidità nel traffico. Secondo il Consiglio federale, questi veicoli “possono incrementare la sicurezza stradale e migliorare la viabilità, oltre a offrire nuove opportunità per l’economia e per i servizi di trasporto”. Il Governo ha invece deciso di non disciplinare l’impiego dei robot per le consegne, un tema sul quale “persistono posizioni troppo divergenti”.

L’ordinanza sulla guida automatizzata prevede che una volta attivato il sistema di automazione, chi conduce potrà lasciare il comando dello sterzo e non sarà più necessario che sorvegli costantemente traffico e veicolo. Dovrà però essere in grado di riprendere il controllo del mezzo in qualsiasi momento. Il parcheggio automatizzato senza conducente sarà possibile in apposite aree, stabilite dalle autorità cantonali e contrassegnate da una speciale segnaletica. Il Consiglio federale intende anche cofinanziare progetti pilota per testare tecnologie innovative, in particolare nell’ambito delle strade pubbliche.

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