La Svizzera dice sì alla Stepchild Adoption
Il Parlamento approva la revisione della legge sulle adozioni - Aleggia però il referendum
Dibattuta fino allo spasimo in Italia, salvo poi essere stralciata dalla legge Cirinnà, in Svizzera la stessa proposta è passata – per usare un elvetismo – “come una lettera alla posta”.
Stiamo parlando della Stepchild Adoption (che l’Accademia della Crusca traduce con: adozione del configlio), approvata ieri dal Consiglio nazionale, la Camera bassa del Parlamento elvetico.
Gia a inizio marzo, il Consiglio degli Stati (il Senato svizzero) approvò il testo per 32 voti a 7, e ieri pure i “deputati” elvetici hanno detto “sì” alla revisione del diritto di adozione, che permette anche alle coppie omosessuali, ma pure a quelle eterosessuali non sposate, di adottare i figli del partner, allentando nel contempo per tutti le condizioni generali d’adozione.
La legge è stata approvata con 115 voti a 60 e 5 astenuti. Durante il dibattito, il gruppo dell’UDC (destra) insieme ad alcuni esponenti del partito democristiano del PPD, hanno criticato il progetto, sostenendo che lo stesso sarebbe servito unicamente ad allargare il diritto alle coppie gay, chiedendo dunque che queste venissero estromesse dai destinatari della legge. Una proposta respinta per 127 voti a 60.
Simonetta Sommaruga, ministra di giustizia e polizia, si è rivolta al Parlamento, chiedendo di mettere al centro delle decisioni il benessere dei bambini e sottolineando la necessità di modernizzare il diritto in questo senso, rimasto immutato dagli anni ’70
Referendum in vista
Il dossier deve ora tornare alla Camera dei cantoni, ma solo per appianare una divergenza minore. Il voto dei “senatori” appare scontato, ma per la nuova legge non è ancora detta l’ultima parola.
Gli ambienti conservatori hanno infatti già affermato di voler procedere con una raccolta firme per indire una votazione, con lo scopo di ribaltare quanto deciso dalla Berna federale.
Hanno ora 100 giorni di tempo per raccogliere 50’000 sottoscrizioni. Se ci riusciranno, sulla Stepchild Adoption, sarà il popolo a decidere.
Unioni civili in Svizzera
In Svizzera ill matrimonio fra persone dello stesso sesso non è consentito. La legge sulle unioni civili è però stata approvata dalla Camere federali nel 2004, e l’anno dopo confermata dalla popolazione che votò “no” al referendum abrogativo. Essa, in termini dello stato di parenti prossimi, imposte, previdenza sociale, assicurazione, diritto successorio e possesso comune di un alloggio, garantisce alle coppie gay – che dopo aver espletato le dovute pratiche vengono definite coppie registrate – gli stessi diritti di cui godono quelle eterosessuali sposate. La legge non contempla però la possibilità di ricorrere alla fecondazione in vitro e, appunto, l’adozione del figlio del partner.
Un divieto, quest’ultimo, che ora sta per cadere.
ludoC
Svizzera, adozione del figliastro anche per coppie gay
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.