La Svizzera vuole migliorare la cooperazione militare con la Nato
La guerra in Ucraina ha reso evidente che la Svizzera deve rafforzare la cooperazione internazionale, non solo con l'Europa, ma anche con gli Stati Uniti. Lo ha detto la consigliera federale, responsabile del Dipartimenti militare Viola Amherd. In sintesi, la Confederazione deve rivedere la cooperazione con la Nato senza però mettere in pericolo la neutralità elvetica.
Quando si tratta di principi fondamentali come la libertà, la democrazia e il diritto all’autodeterminazione, la Svizzera deve collaborare più strettamente con i paesi che la pensano allo stesso modo. Così si è espressa Viola Amherd.
Viola Amherd ha precisato che l’adesione della Svizzera alla NATO è fuori questione poiché sarebbe incompatibile con la neutralità. Uno stato neutrale ha comunque un margine di manovra per rafforzare la propria difesa attraverso la cooperazione internazionale, ha aggiunto.
Gli Stati Uniti già sostengono appieno la vendita alla Svizzera di 36 aerei F-35A e di cinque sistemi di difesa aerea terrestre Patriot. L’accordo si basa su decenni di partnership di successo. Non solo migliora la capacità di difesa della Svizzera, ma anche l’interoperabilità e la cooperazione con altri partner europei e con gli Stati Uniti.
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