Lanciata una campagna contro le molestie sessuali online a danno di minori
La campagna ha una durata di tre anni.
kinderschutz.ch
L'organizzazione Protezione dell'infanzia Svizzera ha lanciato lunedì una campagna contro i reati sessuali commessi via internet ai danni di bambini e adolescenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
Nella Confederazione un giovane su due dichiara di aver già subito molestie sessuali online, viene sottolineato nel comunicato stampa diffuso in occasione del lancio della campagna. In media bastano solo tre minuti affinché un bambino subisca avances sessuali esplicite in chat o forum di giochi, indica l’organizzazione in un comunicato.
Secondo le ultime statistiche sulla criminalità della polizia, l’85% delle persone colpite da reati di cybersessualità ha meno di 20 anni. Questi dati mostrano quanto sia necessaria una prevenzione, sottolinea l’organizzazione.
La campagna di sensibilizzazione, alla quale partecipa anche la piattaforma nazionale “Giovani e media” dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, è concepita per un periodo di tre anni e si basa soprattutto su un video di prevenzione. Il filmato si conclude con la sovraimpressione “Proteggi ciò che è importante per te. Quello che condividi online, lo condividi con tutti”.
Al centro della campagna di quest’anno un video mostra come le immagini possano perdere il controllo una volta condivise.
Secondo il comunicato, l’obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema. Inoltre, genitori e figli dovrebbero essere più preparati su questi temi e sapere come proteggersi dalle molestie sessuali online.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
I giovani e l’utilizzo senza corazza dei social media
Questo contenuto è stato pubblicato al
Pubblicato lo studio JAMES 2022 che rileva ogni due anni il comportamento mediale del tempo libero dei giovani.
Quest’anno l’attenzione si concentrerà sulla lotta alla sextortion, ovvero il ricatto esercitato utilizzando foto e video intimi. I molestatori a volte si appropriano indebitamente di foto di bambini condivise dai genitori sui social o di contenuti intimi scambiati tra giovani. Alcuni molestatori si fingono anche giovani prima di chiedere contenuti sessualmente espliciti.
Dal 2023, la metà dei messaggi ricevuti dal servizio di segnalazione clickandstop.ch riguarda casi di sextortion, ha dichiarato oggi alla radio svizzerotedesca SRF la responsabile della protezione dei minori, Regula Bernhard Hug.
L’intelligenza artificiale rende più facile lo sviamento delle immagini, ha affermato alla radio Fabian Ilg, direttore della Prevenzione Svizzera della Criminalità. È quindi consigliabile condividere contenuti visivi solo con cerchie ristrette di amici e familiari e non accettare richieste da sconosciuti sul web.
Oggi i reati di sextortion sono commessi per lo più da professionisti che operano dall’estero, ha proseguito Serdar Günal Rütsche, responsabile della rete nazionale per il supporto investigativo nella lotta contro la criminalità informatica (Nedik).
Peste suina, il Consiglio federale deve trovare una soluzione per indennizzare i macelli
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale deve trovare soluzioni per indennizzare i macelli, gli stabilimenti di sezionamento e trasformazione, gli impianti di eliminazione e i cacciatori per gli oneri aggiuntivi cagionati da un'epizoozia come quella della peste suina africana (PSA).
In Svizzera sono diminuiti gli omicidi, ma non i femminicidi
Questo contenuto è stato pubblicato al
In un confronto di lungo periodo, il numero totale degli omicidi risulta in calo in Svizzera, mentre quello dei femminicidi è rimasto stabile: è quanto afferma la criminologa Nora Markwalder, che cura una banca dati al riguardo che risale nel tempo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le vendite online hanno continuano a crescere in Svizzera nel 2024, grazie soprattutto all'impatto dei rivenditori esteri, che sono in forte espansione.
Meno feriti gravi ma più morti sulle strade svizzere nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno sulle strade svizzere hanno perso la vita 250 persone e 3792 sono rimaste ferite gravemente. Rispetto al 2023, il numero dei decessi è aumentato, mentre quello di chi ha subito lesioni serie è diminuito.
Interroll ha guadagnato meno nel 2024, ma il dividendo rimarrà stabile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Profitti in calo nel 2024 per Interroll, società con sede a Sant'Antonino (TI) che opera a livello mondiale nel settore dell'automazione dei processi logistici e di lavorazione. Hanno pesato il calo della domanda e il franco forte.
Neuroprotesi: robotica e stimolazione spinale per ripristinare il movimento
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un nuovo approccio studiato all'EPFL combina robotica riabilitativa e stimolazione spinale per far sì che le persone affette da lesioni del midollo spinale tornino a muoversi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Posta poggia su basi finanziarie solide e prosegue il suo sviluppo per mantenere la propria rilevanza in Svizzera. Sono questi alcuni dei temi principali toccati dalla conferenza stampa annuale del gigante giallo, svoltasi a Berna.
Dalla Svizzera quasi 100 milioni di franchi per la ricostruzione dell’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera parteciperà con 96,1 milioni di franchi all'aumento di capitale della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) impegnata nella ricostruzione dell'Ucraina.
Settore auto in crisi? Non vale per la svizzera Autoneum
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il settore automobilistico europeo appare in crisi, ma per alcuni fornitori svizzeri i profitti sono in aumento e con essi i dividendi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Moody's continua a considerare favorevoli le condizioni generali della piazza bancaria elvetica: l'agenzia di rating ha confermato la prospettiva "stabile" per il settore sull'arco dei prossimi 12-18 mesi.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.