Tassazione individuale per un’imposizione equa
Per porre fine alla disparità fiscale tra le coppie sposate e le persone sole o conviventi, tutti le persone in Svizzera dovrebbero essere tassate individualmente. Lo chiede l'iniziativa popolare "Per un'imposizione individuale a prescindere dallo stato civile (Iniziativa per imposte eque)" lanciata lunedì a Berna.
È un tema che occupa da tempo la politica elvetica. Già in passato le richieste di frenare le disparità in materia fiscale hanno acceso il dibattito pubblico.
PLACEHOLDERNel 2016, il popolo ha respinto di misura (con il 50,8% di “no”) l’iniziativa popolare “Per il matrimonio e la famiglia – No agli svantaggi per le coppie sposate”. Tuttavia, a causa di un errore del governo nella pubblicazione delle cifre, il Tribunale federale ha deciso di annullare il voto.
Dalla creazione dello Stato federale nel 1848 non era mai accaduto che una votazione a livello nazionale venisse invalidata (vedi articolo a lato). Con la decisione del Tribunale federale si sarebbe dovuto nuovamente votare. Nel febbraio dello scorso anno però, il comitato d’iniziativa ha deciso di ritirare l’iniziativa, annunciandone il lancio di una nuova. Quella di lunedì.
Situazione attuale
Attualmente nella Confederazione la tassazione individuale viene applicata alle persone sole e alle coppie non sposate. Quelle sposate e quelle dello stesso sesso che vivono in un’unione registrata sono invece tassate congiuntamente. I loro redditi vengono sommati e dunque pagano un importo più elevato, considerato che vige il principio che ‘chi più guadagna, più paga’.
L’introduzione di una tassazione individuale indipendente dallo stato civile – basata esclusivamente sul reddito della singola persona – potrebbe mettere fine a questa disparità, indicano i sostenitori dell’iniziativa, che avranno tempo fino a settembre 2022 per raccogliere le 100’000 firme necessarie.
Coppie sposate e donne sono ora sfavorite
L’attuale sistema penalizza molte donne, poiché le coppie tassate congiuntamente sono sfavorite se entrambi svolgono un’attività lucrativa. In particolare nelle famiglie con bambini, ciò significa che molte donne rinunciano a lavorare o riducono la loro attività lavorativa. L’iniziativa – lanciata espressamente nel giorno della festa delle donne – potrebbe a loro avviso favorire la presenza delle donne sul mercato del lavoro.
Un’analisi del “think tank” liberale Avenir Suisse pubblicato lo scorso giugno mostra che l’imposizione individuale è vantaggiosa, in termini di rapporto costi-benefici, rispetto ad altri modelli. Secondo i promotori, anche l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) raccomanda da tempo alla Svizzera di introdurre una tassazione simile, come avviene già nella maggior parte dei Paesi europei.
tvsvizzera.it/fra con RSI
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