Accordi Ue con Regno Unito e Svizzera
L'accordo di libera scambio trovato in extremis tra Ue e Regno Unito copre non solo il commercio di beni e servizi, ma anche un'ampia gamma di altri settori di interesse europeo. Un po' come i bilaterali conclusi dalla Svizzera con l'Ue. Cosa distingue i due accordi? Quale è la soluzione migliore?
Gli accordi appena siglati, spaziano dagli investimenti alla concorrenza, dall’aiuti di Stato alla trasparenza fiscale, dal trasporto aereo e stradale all’energia e sostenibilità. Poi riguardano naturalmente la pesca, ma anche la protezione dei dati e il coordinamento della sicurezza sociale. Niente libera circolazione delle persone per contro.
La Commissione Ue spiega inoltre che prevede zero tariffe e zero quote su tutte le merci che rispettano le regole di origine appropriate. Entrambe le parti si sono impegnate a garantire una solida parità di condizioni mantenendo elevati livelli di protezione in settori come la protezione ambientale, la lotta ai cambiamenti climatici e il prezzo del carbonio, i diritti sociali e del lavoro, la trasparenza fiscale e gli aiuti di Stato, con un meccanismo vincolante per la risoluzione delle controversie e la possibilità per entrambe le parti di adottare misure correttive.
Sovranità nazionale ritrovata
L’accordo rispetta “tutte le promesse fatte al popolo britannico” dal governo di Boris Johnson sul recupero della sovranità da parte del Regno Unito. Lo ha sottolineato il premier britannico.
“Noi – ha aggiunto Johnson – abbiamo recuperato il controllo del nostro denaro, dei nostri confini, delle nostre leggi, del nostro commercio e delle nostre acque per la pesca. Questo accordo è una notizia fantastica per le famiglie e le imprese in ogni parte del Regno Unito. Abbiamo firmato il primo accordo di libero scambio a zero dazi e zero quote mai raggiunto dall’Ue” con un Paese terzo.
La via bilaterale elvetica
Dato che il mercato interno dell’Ue è in continua evoluzione, Bruxelles preme già da molti anni su Berna per giungere alla conclusione di un accordo quadroCollegamento esterno – o accordo istituzionale – che comporterebbe un’attualizzazione “dinamica” di alcuni trattati bilaterali.
In pratica, gli adeguamenti della legislazione svizzera agli sviluppi del diritto dell’Ue – nei settori toccati dall’accordo quadro – non richiederebbero nuovi negoziati e dovrebbero avvenire più rapidamente.
In caso di rifiuto di un adeguamento, l’Ue potrebbe adottare “misure di compensazione proporzionate”, che dovranno però venir decise da un tribunale arbitrale.
L’accordo tra Regno Unito e Ue non prevede il ricorso al tribunale europeo in caso di discordie e nemmeno l’applicazione del diritto europeo.
Una situazione nuova che fa discutere anche in Svizzera, dove si aspettano ancora le precisazioni sull’accordo quadro con l’Unione europe. Ci sono dei parallellismi? Servirà anche alla Svizzera? Il servizio del telegiornale:
tvsvizzera.it/fra con RSI
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