A che punto è lo sviluppo della mobilità a due ruote del Ticino? Le nostre città sono a prova di bicicletta? Abbiamo messo alcuni centri urbani sotto la lente per una sfida all’ultimo chilometro… di ciclabile.
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redazione Patti Chiari (RSI)
L’esercito dei ciclisti ha detto basta. Decine di amanti delle due ruote hanno scritto a Patti chiari per segnalare i pericoli sulle strade della Svizzera italiana e ci hanno portato sulle “scene del crimine”: strade stette, buche, assenza di piste ciclabili, mancato rispetto da parte degli automobilisti.
Tutti sembrano d’accordo sull’esigenza di incentivare la mobilità lenta. Ma in concreto il Cantone e i comuni che strutture, che sicurezza, che facilitazioni offrono a chi vuole spostarsi in bicicletta?
Se è vero che gli automobilisti a volte non rispettano i ciclisti, è vero anche che i bikers possono essere molto indisciplinati. Ecco quindi le regole del buon ciclista, per una convivenza serena sulle nostre strade.
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Ne abbiamo discusso in studio con Simone Gianini, municipale di Bellinzona, Fabio Schnellmann, capoufficio del dicastero cultura sport di Lugano, Caroline Camponovo, rappresentante dell’ATA l’Associazione traffico e ambiente e con Alessandro Parabiaghi, mago e YouTuberCollegamento esterno.
Alessandro si è calato per noi nella parte del ladro. Ha tentato di scassinare 6 lucchetti per bicicletta acquistati da noi sia nella grande distribuzione che in negozi sportivi specializzati. I prezzi vanno da 6 a 55 franchi. Ha avuto a disposizione 10’ di tempo per aprire ogni lucchetto. Ecco com’è andata.
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