Le marmotte, a dipendenza di dove vivono, parlano un linguaggio diverso. Da una valle all'altra infatti secondo un recente studio, questi roditori "gridano" in modi decisamente diversi.
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tvsvizzera.it/fra
Non è uno scherzo. Le marmotte, uno dei simboli delle nostre alpi, incarnano anche lo spirito del plurilinguismo svizzero! Lo prova uno studio di una liceale bernese che ha dimostrato che questi roditori alpini “parlano” dialetti diversi da una valle all’altra. Un lavoro giudicato “eccezionale” dalla fondazione svizzera Science et Jeunesse.
Come mai questi animali si esprimono in modo diverso? Sarah Marmorosch, la liceale di Thun autrice dello studio, pensa che “le marmotte di una valle in qualche modo potrebbero aver acquisito il dialetto dai propri simili. Un individuo può aver lanciato dei gridi d’allarme che poi sono stati ripresi dalla comunità”.
Per Sarah Marmorosch le marmotte sono la passione di sempre. Così la scorsa estate ha passato giornate intere a registrare decine di gridi, sia in una valle dell’Oberland bernese, sia a 200 chilometri di distanza, nel canton Grigioni. “In realtà mi aspettavo di trovare delle differenze, racconta Sarah, ma non mi aspettavo che fossero così udibili e così marcate!”
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