La televisione svizzera per l’Italia

Le scorte alimentari della Confederazione aumenteranno

Campi coltivati a insalata.
il compito di garantire una disponibilità sufficiente di beni e servizi è dei privati. © Keystone / Gian Ehrenzeller

La Confederazione assicura beni alimentari e servizi vitali in caso di minacce d’ordine egemonico o bellico nonché in casi di gravi situazioni di penuria cui l’economia non è in grado di rimediare da sé. E lo fa garantendo l’approvvigionamento economico per tutto il Paese. Ora vuole potenziare questo servizio.

Alla luce di quanto sta succedendo in Ucraina ma anche per quanto visto e vissuto durante la pandemia, il Governo federale vuole aumentare le scorte obbligatorie di derrate alimentari in modo che durino fino al raccolto successivo. Queste scorte saranno calcolate in modo da compensare un’eventuale cessazione delle importazioni di prodotti alimentari, sia quelli crudi che quelli trasformati.

A tale scopo il Consiglio federale ha posto in consultazione nel mese di aprile, fino a oggi (venerdì), la modifica dell’ordinanza. Non tutti però sembrano essere d’accordo.

Le scorte obbligatorie di cereali aumenteranno del 50% mentre quello dei grassi e degli oli commestibili circa del 25%.

Il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), responsabile del dossier che gestisce tramite l’Ufficio federale per l’approvvigionamento economico del paeseCollegamento esterno, giustifica la sua richiesta affermando che al momento, se dovessimo trovarci in una situazione di grave penuria le riserve obbligatorie sarebbero in grado di coprire l’intero approvvigionamento della Svizzera solo per tre o quattro mesi.

Con l’ampliamento delle scorte, racconta sempre DEFR, l’approvvigionamento potrebbe essere garantito fino a 12 mesi, a un livello ridotto, grazie alla combinazione fra scorte e produzione interna. Però, per raggiungere questo obiettivo, il volume delle scorte obbligatorie di cereali deve essere aumentato quasi del 50% mentre quello dei grassi e degli oli commestibili circa del 25%.

Per capirci, cosa sono questi beni e servizi essenziali per il funzionamento della società e dell’economia citati dalla Costituzione federale? Si tratta di generi alimentari, agenti terapeutici, acqua potabile, energia, tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Queste riserve obbligatorie sono state pensate per permettere alla Svizzera, che produce solo circa la metà del cibo consumato a livello nazionale, di avere un certo margine di manovra in caso di problemi nella catena di approvvigionamento. La volontà di aumentare queste riserve è dettata dal fatto che l’esperienza degli ultimi anni ha dimostrato che in futuro le difficoltà legate alle catene di approvvigionamento di derrate alimentari potrebbero aumentare.

Per accumulare questi beni e servizi vitali, il sistema di approvvigionamento elvetico si fonda sulla cooperazione tra il settore privato e lo Stato. Questo significa che il compito di garantire una disponibilità sufficiente di beni e servizi è dei privati. I grandi importatori e distributori, su imposizione statale, devono avere in magazzino scorte sufficienti per 3-6 mesi a dipendenza del bene. Le aziende che hanno questo obbligo di costituire scorte possono associarsi in organizzazioni incaricate di costituire scorte obbligatorie.

Ma in Svizzera anche il singolo cittadino è chiamato a partecipare a queste scorte, soprattutto alimentari:

Scorte d’emergenza, il tesoretto di ogni casa svizzera

Tornando alla richiesta del Consiglio federale, l’incremento delle scorte implica anche un aumento delle capacità di stoccaggio dei proprietari privati di scorte obbligatorie. In questo caso i costi supplementari annuali sono stimati attorno ai 17 milioni di franchi. A questa somma si aggiunge il costo una tantum dell’ampliamento delle riserve di 84 milioni di franchi. Tutte cifre fornite da DEFR.

Non tutti sono però del parere del Consiglio federale. Economiesuisse, organizzazione mantello dell’economia svizzera che rappresenta decine di migliaia di imprese, dubita dell’accuratezza della valutazione delle riserve obbligatorie. Tuttavia, l’associazione è generalmente favorevole ad un’estensione delle riserve minime qualora fosse necessario.

Attualità

millenium bug

Altri sviluppi

Venticinque anni fa il millennium bug, tanto fumo e poco arrosto

Questo contenuto è stato pubblicato al Venticinque anni fa il mondo si preparava a una catastrofe informatica. L'idea che i computer potessero bloccarsi al momento del passaggio fra il 31 dicembre 1999 e il 1° gennaio 2000 mise in allarme il pianeta.

Di più Venticinque anni fa il millennium bug, tanto fumo e poco arrosto
banconote

Altri sviluppi

Il franco svizzero sarà una moneta forte pure nel 2025

Questo contenuto è stato pubblicato al Il franco svizzero, porto sicuro per eccellenza fra le valute mondiali, dovrebbe continuare a essere ricercato anche l'anno prossimo a fronte dell'incertezza politica.

Di più Il franco svizzero sarà una moneta forte pure nel 2025
Secondo i responsabili dell’Istituto Paul Scherrer, il mini-reattore rispetterà i più severi standard di sicurezza, come qualsiasi centrale nucleare tradizionale.

Altri sviluppi

Un nuovo tipo di reattore nucleare verrà testato in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al L’Istituto Paul Scherrer vuole sperimentare una nuova tecnologia per produrre energia con l’”Onion Core”. Il progetto solleva interrogativi non solo tra gli ecologisti.

Di più Un nuovo tipo di reattore nucleare verrà testato in Svizzera
Ignazio Cassis

Altri sviluppi

Ignazio Cassis, la Svizzera si è abituata a benessere e sicurezza

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consigliere federale Ignazio Cassis, parlando delle attuali sfide geopolitiche e del ruolo del nostro Paese, ha detto che in Svizzera non si tiene ancora sufficientemente conto della situazione globale del mondo.

Di più Ignazio Cassis, la Svizzera si è abituata a benessere e sicurezza
Locarno Film Festival.

Altri sviluppi

Un anno di successi per il cinema svizzero

Questo contenuto è stato pubblicato al Diversi film elvetici hanno superato quest'anno la soglia delle 100'000 entrate nel mondo. "Le procès du chien" è la pellicola elvetica più commercializzata internazionalmente nel 2024.

Di più Un anno di successi per il cinema svizzero
Diversi anziani guardano un cantiere: sono i cosiddetti Umarell.

Altri sviluppi

La parola dell’anno in Svezia è “umarell”

Questo contenuto è stato pubblicato al Nella lista delle 'parole del 2024', pubblicata venerdì in Svezia, diversi sono prese dall'inglese ma una in particolare viene dall'emiliano: 'umarell'.

Di più La parola dell’anno in Svezia è “umarell”
Impainti di risalita.

Altri sviluppi

Le stazioni invernali svizzere con tanta neve ma poco personale

Questo contenuto è stato pubblicato al La neve è tornata abbondante a nord delle Alpi, regalando un inizio di stagione natalizia come non si vedeva da anni. Preoccupa però la mancanza di personale.

Di più Le stazioni invernali svizzere con tanta neve ma poco personale
Un treno.

Altri sviluppi

Maggiori costi per le infrastruttura ferrovie, le cause sono diverse

Questo contenuto è stato pubblicato al Diversi fattori spiegano l'aumento dei costi di 14 miliardi di franchi per l'infrastruttura ferroviaria entro il 2035. Lo afferma il CEO delle FFS Vincent Ducrot. "Dieci anni fa, si avevano altri parametri di pianificazione".

Di più Maggiori costi per le infrastruttura ferrovie, le cause sono diverse

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR