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Elezioni federali: in più di 4’000 si contendono 245 seggi

Un numero record di candidati è in lizza per il rinnovo delle due camere del Parlamento federale in programma il 20 ottobre prossimo.

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Tra esattamente due mesi, i cittadini e le cittadine svizzere eleggeranno 200 consiglieri nazionali e 45 consiglieri agli Stati (quello di Appenzello interno – il 46esimo – è già stato eletto il 28 aprile scorso) per i prossimi quattro anni di legislatura.

Anche se non in tutti i cantoni il termine per la presentazione delle liste elettorali è scaduto, un dato è certo: mai prima d’ora vi erano stati così tanti aspiranti per un seggio in Parlamento. Solo per il Consiglio nazionale (eletto con il sistema proporzionale e in cui ognuno dei 26 cantoni ha diritto a un numero di seggi in base al numero di abitanti) sono infatti più di 4’000. Quattro anni fa erano 3’788.

Notevole anche il numero di liste: ben 422, ossia 57 in più rispetto al 2015. Se si va un po’ più indietro nel tempo, l’evoluzione è ancora più impressionante, basti pensare che nel 1995 erano 278 e nel 1971 appena 151.

Per distinguersi e per cercare di racimolare qualche frazione di percentuale in più, i partiti presentano delle liste sempre più mirate. In Ticino, ad esempio, il Partito popolare democratico (PPD, centro) ne propone ben quattro: quella cantonale ‘ufficiale’, la lista Generazione Giovani Sottoceneri, la medesima ma per il Sopraceneri e poi una denominata Ticinesi nel mondo. Lo stesso accade nella maggior parte dei cantoni, con liste partitiche di giovani e a volte di anziani, di donne, di candidati con un passato migratorio, di imprenditori…


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