Aperta la vaccinazione per i 45enni
Visto il buon ritmo della campagna vaccinale il Ticino ha aperto le iscrizioni anche per la fascia di età 45-55 anni. L’apertura degli appuntamenti per la popolazione dai 16 anni avverrà nelle prossime settimane.
Il direttore del Dipartimento della sanità e della socialità ticinese Raffaele De Rosa, commentando i dati epidemiologici ticinesi, ha affermato che “da alcune settimane i dati su contagi e ospedalizzazioni rimangono stabili, ciò che ci permette di guardare con fiducia alle prossime settimane e a possibili allentamenti. Bisogna mantenere comunque una cauta prudenza attenendosi e rispettando i 4 pilastri della politica epidemiologica svizzera: limitare, testare, proteggere e vaccinare”.
De Rosa ha voluto poi ringraziare la popolazione, che si sta attenendo a queste regole, e ha poi commentato positivamente la campagna vaccinale ticinese, che “procede a un ottimo ritmo, siamo tra i primi della classe in Svizzera”. I dati aggiornati a domenica 9 maggio indicano che in Ticino sono 156’123 dosi somministrate, mentre 51’048 ticinesi (il 14,5% della popolazione) hanno già ricevuto entrambe le dosi.
Nuovi vaccini in arrivo
Sono finora 75’000 le dosi del vaccino della Biontech/Pfizer ricevute con 18 forniture settimanali, da metà febbraio le consegne sono diventate puntuali e dovrebbero continuare con forniture costanti fino a fine giugno, con una media di 4-5’000 dosi a settimana. Per quanto riguarda Moderna le dosi ricevute finora sono invece 99’500 da 7 forniture quindicinali. In questo caso ritardi erano riscontrati ancora a metà aprile, le forniture sono però in crescita e alla fine della prossima settimana sono attese 29’200 dosi (la fornitura precedente era stata di 19’200, mentre la successiva prevista a fine maggio sarà di 39’300).
Evitata per ora la terza ondata
Il medico cantonale ticinese Giorigio Merlani ha affermato che “la terza ondata che si stagliava all’orizzonte non si è ancora fortunatamente concretizzata davvero, nonostante il virus circoli comunque con una certa stabilità. Anche i timori sugli autotest si sono rilevati infondati e chi risulta positivo si annuncia regolarmente, così come è stato ben recepito lo scopo e l’utilizzo di questi test.
Per quanto riguarda i decorsi delle malattie Merlani ha spiegato che sono migliorati di molto: “È la prova dell’efficacia dei vaccini”. Il medico cantonale è poi tornato sulla possibilità di scelta per chi ha già fatto il virus di sottoporsi a una o due dosi di vaccino: “È una decisione basata su studi scientifici, ma non vi è nessun rischio né facendone due né facendone una sola, è un’indicazione che ha a che fare anche con l’ottimizzazione dell’utilizzo delle dosi”.
tvsvizzera it/fra con RSI
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