Casi di polmonite atipica in Vallemaggia
Una decina di casi di polmonite atipica sono stati registrati nel corso delle ultime settimane nel distretto ticinese di Vallemaggia. La malattia è stata trasmessa agli esseri umani da capre infette.
Le analisi del cantone hanno permesso di appurare che si tratta di “Febbre Q” provocata dal batterio Coxiella brunetii, che ha colpito un centinaio di capre in Vallemaggia.
“La trasmissione dall’animale alle persone avviene in modo preponderante attraverso l’inalazione (aerosol) dei batteri presenti nelle placente di animali infetti che hanno abortito o partorito normalmente. I più colpiti sono quindi i veterinari e i detentori di questi animali”, scrive il cantone in un comunicato diffuso lunedì. Solo in casi rarissimi avviene una trasmissione tra esseri umani.
La “febbre Q” ha in genere un decorso asintomatico o provoca una lieve influenza, ma talvolta i sintomi come febbre e mal di testa possono essere acuti e sono possibili complicazioni, come la polmonite. Si cura con antibiotici.
L’Ufficio del veterinario cantonale ha ordinato una serie di misure volte a ridurre al minimo il rischio d’infezione, come la vaccinazione di tutti gli animali delle aziende dove sono stati individuate le capre infette.
“Sebbene la trasmissione attraverso il latte rappresenti un rischio molto basso”, scrive il cantone, “è stato ordinato il divieto di vendita del formaggio a base di latte crudo prodotto presso quei caseifici con animali o latte di mescolanza positivi alla Coxiella nonché l’obbligo di pastorizzazione del latte per le prossime produzioni”.
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