Mammografie contestate dallo Swiss Medical Board
Uno studio mette in discussione i risultati degli esami effettuati sulle ultracinquantenni
Lo Swiss Medical Board lancia l’allarme: secondo un suo studio pubblicato sulla Neue Zuercher Zeitung am Sonntag il 4 per cento delle mammografie effettuate in Svizzera su ultracinquantenni dà risultati errati (nel senso che indica false positività) e per questo motivo andrebbe rivisto il programma per la prevenzione precoce del tumore al seno.
In particolare viene sottolineato il fatto che i depistaggi sistematici consentono di evitare l’insorgere del cancro in una o due donne ogni mille. Ma nel contempo inducono un altro centinaio di loro a sottoporsi a costose terapie inutili, in ragione dell’esito erroneo di questi esami.
Da parte sua la Lega svizzera contro il cancro, secondo cui il rapporto non aggiunge nulla a quanto già conosciuto, ha espresso costernazione per la presa di posizione dell’organizzazione che riunisce i rappresentanti cantonali della sanità, medici e accademici.
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