Primi aiuti ai contadini colpiti dalla siccità
La Confederazione ha annunciato lunedì le prime misure per aiutare i contadini svizzeri a contrastare gli effetti della siccità, in particolare una riduzione del dazio sull'importazione di foraggio grezzo.
I raccolti di fieno nelle regioni nelle regioni a basse quote, si apprende da una nota del DipartimentoCollegamento esterno federale dell’economia, della formazione e della ricerca DEFR, sono stati perlopiù soddisfacenti, ma in alcune regioni la siccità persistente ha messo a rischio l’approvvigionamento.
La temporanea riduzione del dazio su alcuni foraggi, quali fieno e mais da silo, compenserà l’aumento dei prezzi.
Da parte sua, l’Unione svizzera dei contadiniCollegamento esterno USC ha formulato martedì una serie di proposte per correre in aiuto al mondo agricolo confrontato con la siccità.
A partire dalla solidarietà: chi dispone di sufficiente foraggio è chiamato a metterne sul mercato o nelle borse istituite dalle camere cantonali di agricoltura.
E un’assicurazione?
Torna d’attualità anche una vecchia richiesta di molti agricoltori svizzeri: un’assicurazione cofinanziata dallo Stato che copra i danni in caso di perdita del raccolto.
Intanto, la siccità sta mettendo a dura prova anche gli alpeggi, quindi i contadini che durante l’estate sono attivi in quota.
A intervenire in loro favore è l’Aiuto svizzero alla montagnaCollegamento esterno, che ha annunciato martedì lo stanziamento di mezzo milione di franchi per le forniture di acqua a persone e animali.
L’organizzazione pagherà la metà dei costi di trasporto, che avviene con camion cisterna o elicotteri; difficilmente i contadini di montagna possono farsi carico da soli di queste spese supplementari.
Il deficit di precipitazioni nelle Alpi corrisponde al volume d’acqua di due mesi di precipitazioni, indica l’associazione in una nota, ricordando che una mucca da latte beve circa 100 litri di acqua al giorno.
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